Il film, qui in versione integrale, parla del giovanissimo Assange, convinto da sempre che il diritto di conoscere senza censure le azioni dei nostri governi non si discute
Il carteggio tra Einstein e Freud, attualissimo, sul conflitto, sul diritto, sui mezzi possibili per sradicare la minaccia della guerra dal mondo e dal cuore delle persone.
Cresce in Italia il pericolo di esautorare la Costituzione di ogni significato attraverso strumenti non sempre rigorosi e necessari. Rinascono i Comitati Dossetti.
Dopo la modifica all'art.70 della legge 633/41 sul diritto d'autore con l'introduzione del comma 1bis imperversa la discussione online. Chi è favorevole, chi è contrario, chi dopo tutto non cambierà niente.
13 gennaio 2008 - Loris D'Emilio
A Pescara un convegno su "Diritto d'autore, Web e pirateria"
Organizzato dalla filiale locale della SIAE, l'incontro si è tenuto presso l'Istituto Tecnico "Manthoné" con la partecipazione dei rappresentanti delle Forze dell'Ordine, del mondo della scuola e degli autori. "La pirateria è un reato, il diritto d'autore deve essere rispettato". Giusto. Ma i diritti dei consumatori?
Ci è consentito sognare. Che qualcuno racconti dagli schermi televisivi un’Italia meno finta. Che i servizi pubblici siano tali. E che l’informazione faccia il suo dovere.
Ciampi esorta i media a raccontare di più quello che accade in Europa. Peccato che la RAI abbia appena spostato la trasmissione Giorni d'Europa in orari da chat-line.
E' uscito con il settimanale Carta il volume "Diritto a comunicare e accesso ai saperi. La nuova frontiera dei dirittinella società della conoscenza": oltre il Summit Mondiale sulla Società dell'Informazione: una guida per orientarsi fra le nuove tecnologie di informazione e comunicazione.
3 settembre 2004 - Claudia Padovani, Jason Nardi (a cura di)
Queste parole di Charles Michel sono pericolose e fuorvianti. Esempio lampante è la storia dell'antica Roma, spesso citata a sostegno del "si vis pacem, para bellum". I Romani usarono quel detto non per costruire la pace ma per imporre una storia costellata di guerre di conquista
Alla fine dell’Ottocento Francesco De Sanctis espresse una condanna di Guicciardini che, con il suo scetticismo e il suo disincanto pessimistico, era rinunciatario nei confronti della corruzione e della decadenza politica italiana. Era capace di comprenderne la portata nefasta ma ne poneva rimedio.
Presentate come strumenti di difesa della popolazione, sono diventate invece con il tempo il mezzo per combattere e sconfiggere i russi. E così le armi hanno accresciuto le perdite in termini di vite umane invece di ridurle, svolgendo un ruolo opposto a quanto dichiarato in origine.
Battaglioni di "partigiani russi" che combattono per Kiev hanno varcato la frontiera e dichiarano di aver occupato tre villaggi russi vicini al confine ucraino. Ma chi sono e che idee politiche hanno?
La guerra, gli scacchi, due sconosciuti che si affrontano in una partita a distanza
La storia si preannuncia toccante e potrà servire a stimolare dibattiti e passi in avanti nella risoluzione dei vari conflitti, piccoli e grandi, "if you want it"
Sociale.network