5 milioni di edifici pubblici e privati abbandonati, secondo l'Istat, spesso nel cuore delle nostre città. E nonostante il calo demografico lo #SbloccaItalia incoraggia nuove costruzioni
L’emblematica storia di una tranquilla cittadina della “Regione Verde d’Europa”
4 luglio 2014 - Alessio Di Florio
Le devastanti esondazioni dei fiumi, le denunce delle associazioni ambientaliste, altri avvenimenti delle ultime settimane, non sono fatti isolati. Sono tutte tessere di un unico mosaico che sta cancellando il futuro dell'Abruzzo
Non s'intravede all'orizzonte alcun progetto programmatico, alcuna visione del futuro. E intanto prosegue la colonizzazione e il saccheggio del territorio da parte delle mafie e della speculazione. Si cancella la parte migliore del territorio, si bloccano progetti come il Parco della Costa Teatina, si devastano fiumi e valli, milioni di euro vengono letteralmente gettati via in mega progetti inutili per la collettività. Tutto in nome del profitto di pochi.
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
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