Attraversare il confine con due bimbi in braccio per giorni. Sognare solo pace e cure per un figlio che non riesce a camminare. In un documentario, le testimonianze, i campi profughi, i racconti di giovani donne, la persecuzione dei rimpatriati
Molti paesi sono piuttosto lontani dall’approdo a istituzioni democratiche e ad assetti economici solidi. Altri si trovano a fare i conti con conflitti destabilizzanti e dispendiosi. E intanto l’Europa spinge per poter aprire i mercati subsahariani attraverso gli accordi di partenariato economico.
François Misser
Una bella serata all'Ecoteca pescarese con Hamid e la sua poesia
Lo scrittore eritreo ha presentato a Pescara il suo libro "Seppellite la mia pelle in Africa", a sostegno del progetto "Diritto alla dignità" dell'AISCA
Torture, sparizioni e intimidazioni sono all’ordine del giorno. Ogni libertà è negata. Si dubita dell’equilibrio mentale del presidente Isaias Afwerki e c’è il rischio di una ripresa della guerra con l’Etiopia. Espulsione dei peacekeeping occidentali. Una denuncia circostanziata che arriva dall’interno di un paese alla deriva.
10 gennaio 2006 - Solomon Mehari
Espulsi dalla Libia, abbandonati dall'Europa, profughi in Sudan ancora per poco e poi?
L'Associazione Amici Mondo Indiviso Onlus ricerca personale per un progetto di Sanità di Base in Eritrea, presentato e gestito in collaborazione con AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau).
Gli siamo accanto in questo momento come cittadini. Ma anche come volontari che fanno informazione e che credono nel potere della verità, nel giornalismo come esercizio del diritto alla conoscenza e come fondamento della democrazia.
All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.
Deceduta il 22 luglio 1997, fu vittima del Programa Nacional de Salud Reproductiva y Planificación Familiar voluto dal fujimorismo per controllare e limitare la riproduttività delle donne indigene e contadine
Domenica è stato davvero uno spettacolo vedere quasi 200 mila persone. Un arcobaleno di bandiere che a migliaia sventolavano lungo i 24 chilometri della Marcia. Ancora una volta da Assisi si è levata una voce forte: la pace è questione quotidiana di scelte quotidiane che coinvolgono tutti e tutte.
Richiesta di informazioni sull’esercitazione nucleare NATO “Steadfast Noon 2025” e sui possibili impatti per la popolazione civile circa gli scenari ad alta intensità simulati
Sociale.network