Attraversare il confine con due bimbi in braccio per giorni. Sognare solo pace e cure per un figlio che non riesce a camminare. In un documentario, le testimonianze, i campi profughi, i racconti di giovani donne, la persecuzione dei rimpatriati
Molti paesi sono piuttosto lontani dall’approdo a istituzioni democratiche e ad assetti economici solidi. Altri si trovano a fare i conti con conflitti destabilizzanti e dispendiosi. E intanto l’Europa spinge per poter aprire i mercati subsahariani attraverso gli accordi di partenariato economico.
François Misser
Una bella serata all'Ecoteca pescarese con Hamid e la sua poesia
Lo scrittore eritreo ha presentato a Pescara il suo libro "Seppellite la mia pelle in Africa", a sostegno del progetto "Diritto alla dignità" dell'AISCA
Torture, sparizioni e intimidazioni sono all’ordine del giorno. Ogni libertà è negata. Si dubita dell’equilibrio mentale del presidente Isaias Afwerki e c’è il rischio di una ripresa della guerra con l’Etiopia. Espulsione dei peacekeeping occidentali. Una denuncia circostanziata che arriva dall’interno di un paese alla deriva.
10 gennaio 2006 - Solomon Mehari
Espulsi dalla Libia, abbandonati dall'Europa, profughi in Sudan ancora per poco e poi?
L'Associazione Amici Mondo Indiviso Onlus ricerca personale per un progetto di Sanità di Base in Eritrea, presentato e gestito in collaborazione con AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau).
La settimana scorsa Copernicus, il programma satellitare europeo di osservazione della Terra, ha pubblicato l'immagine del giorno con la temperatura media della superficie del Mar Mediterraneo.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
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