Ognuno è libero di esprimere le proprie idee in merito ad un fatto, di accettare o meno una determinata cosa, di lottare per difendere quello in cui crede. Ma una cosa me la chiedo insistentemente: non ci saranno motivi più gravi di questo, per cui pregare?
Il 3 Agosto 2005 si chiedeva in un articolo su PeaceLink “E se fosse già possibile?”. La sentenza del tribunale di Grosseto dell’aprile scorso 9 anni dopo risponde di si. Questa sentenza e i recenti orientamenti di sempre maggiori comuni sono l’inizio di una vera e propria possibile rivoluzione: i diritti per tutti e tutte già esistono e vanno rispettati…
27 giugno 2014 - Alessio Di Florio
Comunicato stampa congiunto di movimenti e associazioni abruzzesi
"Dimmi chi escludi e ti dirò chi sei". E' stato lo slogan riportato sulle magliette dalla Comunità di don Gallo sabato, è il lascito profondo del Gallo. Le gabbie sono state abbattute, una breccia immensa si è aperta. Non lasciamola richiudere dal Potere che sabato ha subito lo scacco più dirompente.
27 maggio 2013 - Alessio Di Florio
“Sono un pivot dell’NBA. Ho 34 anni. Sono nero. E sono gay.”
Fin quando esisterà umanità di serie A, di serie B e di serie C, fin quando l'Amore sarà catalogato, condannato, offeso, violentato, saremo tutti meno umani, l'Amore di tutt* sarà violentato e impedito. L'Umanità è tale se vale per tutti, l'Amore non è negato o minacciato da altro Amore: se alcun* non possono amare, non può amare nessuno...
Pinkwashing è la strategia israeliana di occultamento della violazione dei diritti umani dei Palestinesi sotto la copertura di un’immagine di democrazia e modernità dello stato di Israele esemplarizzata dalla vita dei suoi cittadini gay.
Pinkwashing è la strategia israeliana di occultamento della violazione dei diritti umani dei Palestinesi sotto la copertura di un’immagine di democrazia e modernità dello stato di Israele esemplarizzata dalla vita dei suoi cittadini gay.
13 giugno 2012 - Valeria Argiolas
A Belgrado sembra sia prematuro parlare di diritti civili degli omosessuali
Nel 2001 erano stati picchiati. Con la polizia ad osservare la scena. Nel 2009 erano pronti a scendere nuovamente in piazza, ma - a pochi giorni dalla manifestazione - il governo ha annullato il gay Pride dietro le spinte non indifferenti della destra extraparlamentare
La redazione di PeaceLink si stringe attorno ai famigliari ed agli amici [quelli veri] facendo sentire la sua vicinanza con l'unica cosa che sa fare: raccontare le storie che spesso si dimenticano. A parlare sarà una giovane e un'insegnante.
15 aprile 2007 - Alessia Mendozzi, Giacomo Alessandroni
Unione degli studenti e Arcigay indicono iniziative per mercoledì prossimo, attaccano il Family day e denunciano: in alcune chiese di Roma riti di esorcismo sugli omosessuali. Ancora polemiche sul suicidio di Torino
Gli omosessuali vincono il primo round contro il sindaco di Gerusalemme: la Corte Suprema dice sì al pride, che si farà il prossimo 10 novembre. Ma per impedirlo si scatena una «guerra santa» che vede per una volta alleati gli ultraortodossi e i religiosi cristiani e musulmani
Anche in Italia si torna a parlare di possibile riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso. Ma l'attuale legislazione italiana cosa afferma in materia?
Petizione contro gli F-35, comunicazione più efficace e radicamento territoriale: le attività del Coordinamento nazionale contro il riarmo. Uno dei passi più concreti è l’avvio di petizioni da portare ai banchetti nelle piazze, accompagnate da un sistema di raccolta firme da inviare al Parlamento.
Le emisoras de paz rappresentano un esempio di resilienza e progresso poiché raccontano ciò che succede nelle regioni del paese ridotte al silenzio da decenni di conflitto e promuovono un messaggio di inclusione, sviluppo e speranza.
L'economista Cottarelli rettifica i calcoli dell’International Institute for Strategic Studies scoprendo che l’Europa più il Regno Unito spende il 58% in più della Russia. Ma anche quella di Cottarelli è una sottostima in quanto applica anche lui la parità di potere di acquisto al settore militare.
1 marzo 2025 - Alessandro Marescotti (Presidente di PeaceLink)
Giorgia Meloni, durante la comunicazione alla Camera sul Consiglio europeo, ha attaccato il Manifesto di Ventotene confermando la sua avversione ai valori antifascisti e la visione nazionalista del governo che presiede.
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