L’agenda urgente del movimento per la pace, tra Italia, Europa e NATO. Due priorità immediate: vigilare sul dibattito parlamentare relativo all’acquisto dei jet G550 con tecnologia israeliana e costruire una mobilitazione europea in vista del vertice NATO di giugno.
11 maggio 2025 - Redazione PeaceLink
Fine settimana con iniziative a Ghedi, Roma, Bologna, Siena, Foggia e Amendola
Esiste una "cooperazione nucleare" tra Ghedi e gli F-35 di Amendola. Rappresenta un ingranaggio chiave nella catena di comando nucleare della NATO, che coinvolge l’Italia come Paese “ospitante” di ordigni atomici pur non essendo formalmente una potenza nucleare. Nel pomeriggio convegno a Foggia.
10 maggio 2025 - Redazione PeaceLink
Albert - bollettino pacifista del 29 settembre 2024
L'Italia ha firmato nel 1975 il Trattato di Non Proliferazione Nucleare (TNP). Nell'articolo 2 si impegna a "non ricevere da chicchessia armi nucleari". Ma la realtà della base di Ghedi contraddice questo impegno. Buona notizia: oggi Pax Christi inaugura l'Istituto Cattolico per la Nonviolenza.
29 settembre 2024 - Redazione PeaceLink
Intanto nei cieli italiani è in corso l'esercitazione nucleare della Nato Steadfast Noon
Dopo il deposito della denuncia, sono state molte le richieste da parte di persone che desideravano aggiungere la propria firma. Purtroppo, questo non è più possibile dopo il deposito iniziale. Tuttavia è stata ideata una lettera di condivisione che chiunque può firmare.
17 ottobre 2023 - Redazione PeaceLink
Nelle basi Nato di Aviano (Pordenone) e Ghedi (Brescia) ci sono 70 testate atomiche americane
La commemorazione di Hiroshima e Nagasaki deve convincere a prendere finalmente decisioni di disarmo, almeno di disarmo atomico, troppo a lungo rimandate. È inaccettabile che il nostro paese, che ripudia la guerra e ha fatto la scelta antinucleare, ospiti armi nucleari
6 agosto 2020 - MIR
La presenza di armi nucleari nelle basi di Aviano e Ghedi
Invito a manifestare contro la presenza di armi atomiche sul territorio italiano e affinché il governo sottoscriva e ratifichi il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari approvato da 122 Paesi il 7 luglio 2017
Un report pubblicato nel 2011 dall'organizzazione olandese IKV-Pax Christi sottolineava come una metà degli Stati dell'Unione Europea fosse favorevole allo smantellamento delle bombe B-61 ancora presenti in gran parte del continente. Sarà il caso di rafforzare questa intenzione, oltretutto in un periodo dove l'alleanza con gli USA sembra andarsi increspando?
Sono oltre 60.000 le firme di elettori ed elettrici italiani che il 27 marzo, alle ore 15, saranno consegnate al Presidente della Camera dei Deputati, on. Fausto Bertinotti
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
L’iniziativa, a partire dalle ore 20, vedrà fra i vari contributi quelli di Gianni Svaldi e Marinella Marescotti, che porteranno al pubblico testimonianze da Gaza e dintorni, racconti capaci di dare voce a chi vive sotto le bombe e resiste ogni giorno a condizioni di vita disumane.
In Alaska Putin ha camminato sul tappeto rosso ed è stato accolto con tutti gli onori da Trump, persino con un applauso. Quali insegnamenti possiamo trarre da questo clamoroso cambio di scena? Quali opportunità per il movimento pacifista?
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