Occorre una insurrezione morale delle intelligenze e delle coscienze in difesa della vite umane, della legalita' e della democrazia, per richiamare l'Unione Europea e i governi degli stati che la compongono al rispetto della Dichiarazione universale dei diritti umani, al rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea stessa, e per quanto riguarda il nostro paese anche al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana.
Chiusa la missione Isaf/Nato in Afghanistan, è tempo di valutazioni: quali risultati sono stati raggiunti? In che stato lasciamo il Paese? Con quali costi?
Si è svolto a Vicenza il convegno di Pax Christi di fine anno.
Dal realismo profetico di papa Francesco alle ragioni e all’impegno di intere comunità contro la militarizzazione e le guerre.
E alla fine la Marcia per la Pace.
Liberare il popolo palestinese dall’oppressione israeliana: ecco una buona sintesi degli interventi emersi dalla Giornata ONU per la solidarietà con il popolo palestinese delle Nazioni Unite, celebratasi a Lucca.
Dobbiamo decelerare il passo perché la nostra terra torni a essere arca di pace piuttosto che arco di guerra, come tanto desiderava don Tonino.
E, invece, l’Italia tuttora torna ad armarsi.
Chi arma chi? Cosa si cela dietro il conflitto sudanese? Relazioni pericolose, rapporti di forza, rigorosamente a suon di armi e accordi con altre numerose potenze internazionali.
La Corte di giustizia dell’Unione Europea di fronte alla richiesta di asilo del soldato USA André Shepherd.
Che non vuol più essere complice della guerra.
La durezza della guerra, il linguaggio della carità e la piccolezza dell’essere umano di fronte alla crudeltà degli eventi bellici. Ma restare umani è ancora, nonostante tutto, possibile.
Il diritto internazionale non può essere usato a intermittenza dall'Occidente. Rischiamo una catastrofe se non si ferma questa escalation. L'Italia deve rescindere il Memorandum di intesa militare con Israele. Pieno sostegno al International Physicians for the Prevention of Nuclear War
Dal 25 al 27 giugno si terrà all’Aja il vertice Nato. In risposta, il movimento pacifista europeo alza la voce: basta riarmo, stop al genocidio, no all'escalation bellica di Israele
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