Fotografi colpiti volontariamente dal lancio di lacrimogeni della polizia durante i cortei di protesta, aggressioni ai giornalisti e minacce sui canali social
29 giugno 2025 - David Lifodi
Tagliati i fondi alle associazioni che si occupano di far luce sui desaparecidos
Il presidente argentino continua a negare il diritto alla diversità delle identità sessuali, ma si vanta di aver ridotto il numero dei casi di omicidio delle donne.
10 marzo 2025 - David Lifodi
Il presidente argentino ha tolto i sussidi destinati all’agricoltura familiare, indigena e contadina
All’interno dell’Instituto Nacional de Tecnología Agropecuaria, i cui vertici sono di nomina politica, è vietato utilizzare nei documenti interni i termini agroecologia, cambiamento climatico e biodiversità.
16 agosto 2024 - David Lifodi
Incontro tra Patricia Bullrich, ministra della Sicurezza di Milei, e Bukele, presidente salvadoregno
Milizie parapoliziesche, aggressioni, negazionismo in tema di diritti umani e indulto per i repressori. Lo denuncia, in un dossier, anche Amnesty International
14 aprile 2024 - David Lifodi
Javier Milei eletto presidente del paese: un vero oltraggio a 40 anni dal ritorno della democrazia
Decisiva l’alleanza tra le due destre radicali, quella di La Libertad Avanza e quella macrista e la forte disillusione degli argentini, stremati da una crisi economica che ha tra i suoi principali responsabili proprio l’ex presidente Mauricio Macri.
20 novembre 2023 - David Lifodi
Il 19 novembre ballottaggio con il peronista Sergio Massa
In occasione delle Primarias, Abiertas, Simultáneas y Obligatorias (PASO) del 13 agosto scorso, Milei è risultato essere l’uomo più votato di tutte le coalizioni.
Per il paese si tratterebbe di un pericolosissimo, quanto probabile, salto nel buio.
Nelle presidenziali cilene, la candidata del Partito Comunista Jeanette Jara in lieve vantaggio sul filopinochettista José Antonio Kast al primo turno, ma al ballottaggio del 14 dicembre è assai probabile un’alleanza tra le destre conservatrici ed estreme che lo potrebbe portare alla Moneda
La violentissima operazione scatenata dal governatore bolsonarista dello stato, Cláudio Castro, del 28 ottobre scorso, aveva solo fini propagandistici ed elettorali
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