Nell’unità sui valori e sui principi costituzionali si può trovare la forza per una nuova resistenza. Si può uscire dal tunnel dell’indifferenza e dell’apatia.
Si può ripartire insieme per una nuova liberazione.
Le tracce della resistenza nonviolenta e non armata ci portano a Foggia, dove abbiamo incontrato chi ha deciso di reagire alla dittatura con le sole armi della fantasia e dell'astuzia. Dai suoi novantacinque anni, Paolo Sabbetta racconta l'esperienza della tenuta agricola di Tor Mancina, roccaforte disarmata contro la violenza del nazismo. E lancia un segnale di allarme: un pezzo della nostra storia e' a rischio se non si riconosce alla resistenza non armata la stessa dignita' dei combattenti.
Sono passati venticinque anni. Dal giorno in cui monsignor Romero fu freddato mentre consacrava l’ostia dell’Eucarestia. Una lettera per dirgli cosa ha rappresentato per l’America latina. E come vanno le cose oggi.
Una teologia islamo-cristiana della liberazione è possibile. Per invocare il Dio della vita e della pace, del perdono e della riconciliazione. Perché senza l'orizzonte dei diritti umani le religioni si rovesciano sempre nel loro contrario. In strumento di discriminazione.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
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