Il Relatore Speciale delle Nazioni Unite ha visitato l'Italia dal 30 novembre al 13 dicembre 2021. Il Rapporto tocca Porto Marghera, l'inquinamento da PFAS in Veneto, la terra dei Fuochi, l'ILVA di Taranto, Livorno, i pesticidi, i rifiuti e altro ancora.
Le «Colline del prosecco» entrano a far parte del patrimonio dell’Umanità. Eppure si tratta di un modello produttivo che sta causando irreversibili danni all’ambiente e alla salute. L'articolo di Francesco Bilotta, sull'inserto Extraterrestre della scorsa settimana
Criminalizzazione della protesta e uso indiscriminato di agroveleni
26 aprile 2019 - Giorgio Trucchi
Il vero problema per l'agricoltura è che a poca distanza dall'Ilva si coltivano broccoletti, cavolfiori, finocchi, melanzane, meloni, peperoni, pomodori e rape
Sono ormai tremila gli ex lavoratori delle piantagioni di canna da zucchero del Grupo Pellas morti di Insufficienza Renale Cronica a causa dei pesticidi e l'inquinamento delle risorse idriche della zona
Si apre l'appello del Processo Ambiente Svenduto con una grave mancanza: il non aggiornamento dello studio fondamentale per comprendere il nesso causa-effetto tra gli inquinanti prodotti dall'ILVA e la salute dei cittadini.
Ci si pone l'obiettivo di "alfabetizzare" i partecipanti all'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale generativa per la creazione di testi e prodotti utili al giornalismo online e al mediattivismo.
Vi è una sorta di reticenza nel raccontare il fenomeno diffuso della renitenza alla leva dei giovani ucraini. E delle donne ucraine che chiedono in piazza il ritorno a casa dei soldati. Si preferisce parlare dei soldati feriti che vogliono ritornare al fronte a combattere per difendere la patria.
L'incapacità dell'Occidente di inviare armi a Kiev sta mettendo Putin sulla buona strada per la vittoria. Nei recenti incontri con POLITICO, i leader politici del paese hanno riconosciuto che gli spiriti pubblici stanno cedendo mentre l'Ucraina sembra scivolare verso il disastro
17 aprile 2024 - Jamie Dettmer (opinion editor di POLITICO Europe)
Come pacifisti chiediamo che l'intera comunità internazionale, in sede ONU, prenda le distanze dal ciclo infinito di ritorsioni, superando le divisioni e mettendo da parte i calcoli geopolitici in nome di un solo obiettivo: allontanare il più possibile lo spettro di una terza guerra mondiale
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