Se siamo seri, quando diciamo di voler mettere fine alla poverta', allora dobbiamo mettere fine ai sistemi che creano la poverta' derubando i poveri dei loro beni comuni, dei loro stili di vita e dei loro guadagni. Prima di poter far diventare la poverta' storia, dobbiamo considerare correttamente la storia della poverta'. Il punto non e' quanto le nazioni ricche possono dare, il punto e' quanto meno possono prendere.
31 dicembre 2005 - Vandana Shiva
“Ho avuto sete e mi avete dato da bere...” (Mt 25, 35)
Spunti di riflessione sul problema planetario dell'acqua; ma soprattutto suggerimenti pratici per dare risposte in prima persona agli sprechi idrici. Semplici accorgimenti possono fare la differenza. Prova anche tu a cambiare. Dare da bere ai poveri del mondo dipende da te.
Vivono in case fatiscenti. E in condizioni igieniche indecenti. Senza diritti essenziali. E senza contratti. Lavorano in agricoltura e sono un esercito. Qui in Italia. Lo sconcertante rapporto di Medici senza Frontiere.
La Commissione Giustizia e pace dei padri gesuiti ha fatto arrivare la voce dei poveri fino ai capi di Stato dei potenti della terra. Anche se i risultati non sono andati a favore dei poveri, ci sembra utile far conoscere queste considerazioni.
11 luglio 2005 - Commissione Giustizia e pace dei padri gesuiti
Gli Obiettivi del Millennio si possono raggiungere entro il 2015 e spendendo meno del previsto: lo ha dimostrato un gruppo di esperti riunito a New York il 17 gennaio.
Si chiamano “non bancabili”. Sono coloro che non possono chiedere aiuto alle banche. Sono in tanti. E crescono anche da noi. Il microcredito è una risposta etica valida anche per loro. Cronaca di un'esperienza che cresce.
“I diari della motocicletta” di Walter Salles ripropongono, senza retorica, il viaggio di Ernesto Guevara e Alberto Granado nell'America latina dei primi anni Cinquanta.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
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