Il fallimento degli accordi di Parigi COP21 sul clima pesano sul futuro dell’umanità. Equivalgono a una dichiarazione di guerra generalizzata.
Che ne sarà delle risorse naturali e della sopravvivenza dei popoli?
Tirano venti di guerra sui parchi naturali e sulle aree protette d'Italia, dai tagli previsti dal Dl 112/2008 (in particolare l'articolo 74) alle dichiarazioni di diverse personalità politiche e istituzionali favorevoli a ridimensionamenti e, addirittura, cancellazioni.
Una terra violata. Risorse a uso e consumo personale. A scapito del pianeta terra e delle generazioni future. La Giornata per il Creato accende i riflettori delle coscienze sul problema ecologico.
Simone Morandini
Nessuno ha l'onestà di confessare: "Io uccido per rubare".
Terrorismo. Esclusione. Crisi ambientale. Nessuno dei principali problemi del mondo si può risolvere con la guerra. A meno di conseguenze catastrofiche. Occorre la politica. Una vera democrazia mondiale. La visione aperta del padre della perestroika, Mikhail Gorbaciov, in esclusiva.
Il Male che si è impadronito del mondo genera un dolore insopportabile e sembra realmente invincibile. Socialismo, comunismo, cristianesimo, attivismo, associazionismo, sindacalismo, per molti/e sono stati una maschera dietro la quale hanno nascosto le loro ansie di protagonismo e di potere.
Per il legale dell'ente, dalla lunga istruttoria “è emersa senza ombra di dubbio la sciagurata gestione dello stabilimento Ilva di Taranto che per anni, nella piena consapevolezza dei suoi amministratori e dirigenti, ha riversato nell’aria/ambiente sostanze nocive per la salute umana".
24 febbraio 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Legamjonici contro l’inquinamento, una delle associazioni ambientaliste di Taranto, ha trasmesso al comitato dei ministri del Consiglio d’Europa la sentenza dello scorso 13 febbraio del Tar di Lecce che ordina ad ArcelorMittal di spegnere gli impianti inquinanti.
25 febbraio 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
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