Il 12 ottobre 2010 è stato inaugurato presso l'I.T.C. "P. Giannone" di Foggia il Museo intitolato a Paolo Sabbetta che è aperto al pubblico previo appuntamento on-line con la referente Mirella Belsanti info: bmire@libero.it
21 ottobre 2010 - Mirella Belsanti
La scuola che ricorda e fa rivivere le idee di chi ha lottato per sconfiggere il nazifascismo
Nei giorni scorsi abbiamo realizzato un'esperienza toccante: in classe sono state lette alcune lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana. E dato che avevamo a disposizione un computer collegato a Internet e una grande lavagna digitale, abbiamo smanettato su un blog e inserito sul web le lettere dei condannati a morte, a disposizione di tutti
Epistolario composto da 618 pagine, composto da lettere del Prof. Bartolo Maymone Direttore dell'Istituto Sperimentale Zootecnico di Roma e l'Agronomo Paolo Sabbetta Dirigente della Tenuta di Tormancina
Sabbetta ha vissuto in Somalia per oltre venti anni catturando non solo le bellezze di un territorio incontaminato ma anche singolari tradizioni nei retroscena più profondi, alle prese con misteri e curiosità.
Paolo Sabbetta in Africa ha assistito a vicende come l’eccidio di Chisimaio che lo hanno segnato, additato e condannato ad essere considerato un sovversivo.
Paolo Sabbetta imperterrito cerca un lavoro ma senza alcun esito, protesta digiunando contro il potere prevaricatore e si ritrova internato in manicomio.
Paolo Sabbetta chiede asilo politico in Grecia e in Egitto. Nel Cairo esprime la volontà di poter lavorare come tecnico agrario, ma va incontro ad ostacoli insormontabili.
Paolo Sabbetta ottiene la protezione di un Santone che lo rende rispettabile dinnanzi ai capi cabila, ai notabili, santoni, tanto da contendersi la sua presenza in cerimonie e feste.
Sabbetta in Somalia assunto dalla S.A.I.S (Società Agricola Italo Somala) e nel mirino del potere tenuto dall'Amministrazione Fiduciaria della Somalia (AFIS).
Paolo Sabbetta si iscrive all'Istituto Agricolo Coloniale di Firenze per specializzarsi in agricoltura tropicale e subtropicale. Viene richiamato nell'Esercito per l'Eritrea.
Paolo Sabbetta arruolandosi volontario nel Regio Corpo Truppe Coloniali della Tripolitania entra nella vita militare e prova il mal d'Africa del quale è sempre stato un appassionato.
Le tracce della resistenza nonviolenta e non armata ci portano a Foggia, dove abbiamo incontrato chi ha deciso di reagire alla dittatura con le sole armi della fantasia e dell'astuzia. Dai suoi novantacinque anni, Paolo Sabbetta racconta l'esperienza della tenuta agricola di Tor Mancina, roccaforte disarmata contro la violenza del nazismo. E lancia un segnale di allarme: un pezzo della nostra storia e' a rischio se non si riconosce alla resistenza non armata la stessa dignita' dei combattenti.
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
Sociale.network