Chi fa satira la fa, ma ha anche una sua vita privata che - riteniamo - debba essere sempre rispettata indipendentemente dalle idee. Su tutto si può dialogare, ma le parole sono importanti. Chi cerca di strapparti un sorriso, forse vuole solo quello. Anche se talvolta, testimonianze come queste, mostrano l'esatto contrario.
Quando si dileggia e oltraggia chi ha perso i genitori, quando i potenti minacciano chi indaga sui loro malaffari, quando si afferma che Falcone e Borsellino rendono tristi e offendono il prestigio ...
3 novembre 2007 - Alessio Di Florio
Intervista a Daniele Luttazzi, che spiega le sue critiche al Grillo «leader politico» e non più attore satirico
Un monologo è diverso da un comizio. Io sono d'accordo sulla manifestazione del 20 ottobre e nel mio spettacolo parlo di molte cose emerse a Bologna, ma non dico alla gente: seguitemi questa è la via
Due indymediattivisti di Cambridge creano il gioco di societa` "The War on Terror". Il gioco fa satira sull'atteggiamento dell'occidente nei confronti del "terrorismo" e critica la nostra politica estera. Notevole il successo, e sui giornali conservatori non si risparmiano le critiche.
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
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