Una delle cose che possiamo studiare nelle quinte classi è Iginio Ugo Tarchetti. Fu un esponente della Scapigliatura milanese che nel 1866 scrisse il primo romanzo italiano in cui si ripudia esplicitamente la guerra giungendo a parlare di diserzione. Rileggendo Tarchetti la scuola ripudia la guerra.
La scuola è il luogo ove coltivare la pace e educare ad essa. La prevenzione dei conflitti, la loro trasformazione nonviolenta, l’implementazione dei diritti e il rispetto della vita umana in tutti i suoi aspetti, sono i mezzi per costruire una cultura di pace e di nonviolenza.
Ci sono canzoni che hanno fatto da colonna sonora ai movimenti che si sono opposti alla guerra e che hanno espresso con la forza della musica, per intere generazioni, il ripudio della guerra e del militarismo.
11 ottobre 2020 - Redazione PeaceLink
Proponiamo questo esperimento sociale scherzoso sul servizio militare
Un video scherzoso di Fanpage da proporre per la campagna "Scuole smilitarizzate". Fa emergere lo spirito pacifista latente nell'opinione pubblica italiana
Iginio Ugo Tarchetti fu un esponente della Scapigliatura. Da soldato partecipò alla repressione del brigantaggio meridionale, ma rimase scandalizzato dalla brutalità dell'esercito. Fece scalpore la denuncia della violenza militare nel suo libro "Una nobile follia", in cui elogiò la diserzione.
E' prevista l’entrata in servizio entro il 2026 in Germania sulla base di un accordo bilaterale fra USA e Germania. La sua mobilità e facilità di rilocazione ne complicano la neutralizzazione.
Video e referti confermano le torture su un prigioniero a Sde Teiman. Ma si ripete l'inaccettabile copione che incita a colpire chi denuncia gravi reati, invece dei responsabili, e chi smaschera comportamenti di connivenza o favoreggiamento
The specter that Reagan and Gorbachev erased in the late 1980s is returning in a new form. In a few months, a step toward the abyss could be taken, with the deployment of Dark Eagle hypersonic missiles in Germany and the symmetric deployment of Russian Oreshnik missiles.
“Se quanti fanno la guerra fossero qui a questa COP, si renderebbero conto che è molto più economico investire 1,3 trilione di dollari per porre fine al problema climatico piuttosto che spendere 2,7 trilioni di dollari per fare la guerra, come hanno fatto l’anno scorso”, ha dichiarato Lula.
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