Lo scapigliato che ripudiava la guerra
PeaceLink ha aderito alla campagna Scuole Smilitarizzate. Si allega a questa pagina web un materiale di facile uso didattico, già impaginato.
Consiglio vivamente, per chi partecipa alla campagna, di cominciare l’anno scolastico, per le quinte, con lo studio della Scapigliatura, in particolare è importante studiare Tarchetti.
Nel suo romanzo “Una nobile follia” espone tutto il suo ripudio per la guerra e la violenza degli eserciti dopo aver partecipato, da militare, alla repressione dei briganti nel Sud (lo scrittore aveva prestato servizio nell’Italia Meridionale, prima a Foggia, a Lecce e poi a Taranto).
Si legge su Wikipedia: “Attraverso quell'esperienza arrivò a concepire questo libro, un libro che propugna l'idea dello smantellamento degli eserciti, esalta la diserzione e chiede a gran voce l'uguaglianza tra gli uomini di tutte le nazioni, idee che, al tempo di pubblicazione, erano considerate da gran parte dell'opinione pubblica, scandalose, immorali e sovversive”.
Nella prefazione della seconda edizione di "Una nobile follia", pubblicata nel 1869, si legge:
"Quattro o sei volumi, scritti come questo, o se vogliamo un po' meglio, ma immaginati e sentiti con altrettanta vivacità di pensieri e d'affetti, e soprattutto con altrettanto istinto del vero; quattro o sei di questi drammi della vita militare, diffusi nelle caserme e nel popolo, basterebbero a risvegliare la coscienza delle moltitudini per modo, che l'Italia sarebbe guarita in poco tempo da questo cancro che divora la vita, gli averi, e qualcosa di più prezioso, la libertà".
Allegati
Iginio Ugo Tarchetti
Alessandro Marescotti
Fonte: PeaceLink9127 Kb - Formato pdfMateriale didattico per la campagna Scuole Smilitarizzate
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