Estratto dell'intervista a Mimmo Lucano che sarà parte del nuovo Libro Mimesis Edizioni "Riace, Musica per l'Umanità" in tutte le librerie dal primo ottobre 2019
Dall’alto viene un esempio di sostanziale indifferenza al valore della legalità che non fa ben sperare per il futuro. Forse è il momento di fare da sé.
Ho scritto questo "intervento" pubblicato nelle pagine di Taranto del Quotidiano di Puglia e Basilicata dopo aver saputo delle sanzioni fatte ad un ragazzo del collettivo Ammazza che piazza
Troppi interessi economici hanno portato altra gente armata, è tornata la guerriglia ad Antioquia, la FARC, i paramilitari e una crescente militarizzazione di tutta la zona intorno al bacino idrografico del progetto idroelettrico di Hidroituango ..... e quelli che non sono ancora scappati
C’è una città che dello “Zero” in politica amministrativa ha fatto una bandiera. In negativo. Ne ha collezionati una serie infinita. Uno zero dopo l’altro, in una sconfortante progressione, ha contabilizzato con tronfio orgoglio la propria aritmetica del nulla.
12 ottobre 2010 - Matteo Della Torre
Si è discusso dei contenuti della relazione di Arpa Puglia dello scorso 4 giugno sulla qualità dell’aria nella Città di Taranto
Nel corso dell’incontro, ai rappresentanti delle associazioni ambientaliste è stato chiarito come non vi siano dubbi in relazione all’esigenza di conseguire la riduzione della concentrazione di benzo(a)pirene ben prima del 31 dicembre 2012, prospettato dal Ministero dell’Ambiente
Una nutrita delegazione di Altamarea ha incontrato a Bari l'assessore regionale all'ecologia Lorenzo Nicastro. Si è discusso delle emissioni cancerogene della cokeria Ilva di Taranto e dei provvedimenti da prendere
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
Sociale.network