I contadini di Pyeong-Taek insorgono contro il progetto di una mega-base Nato.
Sulle loro terre, di riso e di paludi. Che i contadini difendono in modo nonviolento.
E chiedono aiuto al movimento mondiale per la pace.
L’uragano che si è abbatuto ieri sulla Louisiana è stato battezzato Katrina dal Servizio Meteorologico Nazionale (NWS ).
Il suo vero nome e’ Riscaldamento Globale.
Come responsabile per il presidente delle analisi ambientali rimuoveva, aggiustava, cambiava dati scientifici e taceva allarmi. Scoperto dal Nyt si è dimesso. Ieri è stato assunto dal colosso petrolifero
Oltreoceano ci si accapiglia sul modello di sviluppo. L'altra faccia dello scontro tra Legambiente e Italia Nostra
Il caso Brand Polemiche sulla stampa americana per le tesi del «revisionista ambientalista», Stewart Brand. Meglio il nucleare dell'eolico
24 maggio 2005 - F. C.
Negli Usa un americano su dieci vive a meno di dieci miglia da uno dei siti militari compresi nella lista dei luoghi da bonificare con priorità; e cioè vive nel rischio.
Molti mi hanno chiamato codardo, altri mi hanno chiamato eroe. Io credo di trovarmi nel mezzo. A chi mi ha chiamato eroe dico che non credo agli eroi, ma credo che la gente normale può fare cose straordinarie.
La vicenda di un militare USA che dopo aver capito cosa fosse in realtà la "liberazione" dell'Iraq, non se l'è sentita di ritornare a combattere e ha accettato di scegliere il carcere per diserzione. Terminata la sua pena, ecco la sua riflessione profonda.
20 febbraio 2005 - Camilo Mejia
Iraq, la «promozione della democrazia» serve a comprare la fedeltà politica
Gli Stati uniti, a differenza degli imperi della vecchia Europa, hanno sempre preferito esercitare la loro egemonia indirettamente puntando su despoti locali
L'occupazione dell'Iraq ha significato un'invasione sia militare che economica così come prefigurato da Hayek, il padre del neo-liberismo
La maggior parte dei canadesi e degli americani ritiene che i rispettivi governi abbiano preso le misure necessarie per fermare la diffusione dell'encefalopatia spongiforme bovina (BSE), il morbo della mucca pazza. Ma si sbagliano.
La guerra in Iraq ha segnato un passo rilevante per l’Unione Europea nell’elaborazione di una propria autonoma identità internazionale con riferimento, in particolare, niente meno che alla guerra, alla pace e al concetto di sicurezza.
1 dicembre 2004 - Giovanni Finizio
Il mitizzato presidente scatenò la Guerra contro il Sud per ragioni economiche. L'antischiavismo? Un pretesto
Il "popolo della pace" si è rimesso in marcia con tre "carovane arcobaleno", che hanno attraversato le principali città italiane per convergere a Roma il 20 marzo, dove l'anniversario dei bombardamenti sull'Iraq verra' commemorato con un imponente corteo pacifista. Ma è proprio vero che queste iniziative sono "pervase di antiamericanismo", come hanno sostenuto molti autorevoli opinionisti? Sembra di no, dal momento che la marcia del 20 marzo è stata una iniziativa organizzata su scala mondiale proprio a partire dai pacifisti statunitensi.
La settimana scorsa Copernicus, il programma satellitare europeo di osservazione della Terra, ha pubblicato l'immagine del giorno con la temperatura media della superficie del Mar Mediterraneo.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
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