Le accuse dell'ambasciatore ucraino appaiono come un'ingerenza. È fondamentale che i docenti italiani siano liberi di condurre le proprie ricerche e di scegliere i libri di testo senza pressioni esterne e che abbiano la libertà di adottare prospettive storiografiche diverse e critiche.
20 marzo 2024 - Alessandro Marescotti e Daniele Novara
Le donne sono state e sono oggi protagoniste attive nella costruzione di un mondo di pace. Le loro storie e il loro impegno contro le guerre ci insegnano che la pace è possibile e che l'apporto delle donne può fare la differenza.
Giovedì 30 novembre inizierà ciclo di conferenze dedicato al Risorgimento italiano nel territorio ionico che rappresenta una novità assoluta del comitato tarantino dell’Istituto per la Storia del Risorgimento.
La voce I di Idea di Europa unita nella storia del dizionario illustrato "L'ABC dell'Europa di Ventotene" (Ultima Spiaggia, Genova-Ventotene 2022, seconda edizione). Quest’opera è stata rilasciata con la Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 4.0.
19 marzo 2022
Nel secondo dopoguerra, si rafforza un impegno contro la guerra sempre più rilevante e capillare
Scongiurando collettivamente tutti i prossimi e futuri 4 novembre. Sotto il comando del generale Cadorna ci furono migliaia di morti e feriti nelle trincee al fronte a causa di strategie insensate e fallimentari
14 novembre 2021 - Laura Tussi
Con il regime fascista il pacifismo doveva sparire
Mussolini scrisse: "Il fascismo respinge il pacifismo che nasconde una rinuncia alla lotta, una viltà, di fronte al sacrificio. Solo la guerra porta al massimo di tensione tutte le esigenze umane e imprime un sigillo di nobiltà ai popoli che hanno la virtù di affrontarla"
Scongiurando collettivamente tutti i prossimi e futuri 4 novembre. Sotto il comando del generale Cadorna ci furono migliaia di morti e feriti nelle trincee al fronte a causa di strategie insensate e fallimentari.
4 novembre 2021 - Laura Tussi
L'impegno della cantautrice Agnese Ginocchio, testimonial di pace e nonviolenza
Alife, a Gino Strada e a Teresa Sarti fondatori di Emergency, dedicato il primo monumento in ferro battuto in Campania, realizzato dal Maestro Angelo Ciarlo di Letino. Presente il Referente regionale di Emergency Peppino Fiordelisi
8 ottobre 2021 - Laura Tussi
L’opposizione alla guerra è uno degli elementi costitutivi e fondativi del movimento operaio
La guerra fu subito considerata massimo male perché portava i giovani al macello, peggiorava le condizioni di vita, cancellava diritti e libertà, occultava le istanze per l’emancipazione delle classi lavoratrici
Si propone un trattato sulla vita del frate Turoldo che fu poeta, filosofo, sacerdote, autore, e resistente nella lotta partigiana antifascista, come si può leggere nella prefazione della giornalista Laura Tussi - Campagna “Siamo tutti Premi Nobel per la pace con Ican” - e Fabrizio Cracolici
I modernisti proponevano una riforma della chiesa che armonizzasse i valori della tradizione con i problemi posti dall’età moderna, con una spiritualità in rapida evoluzione e le problematiche della società contemporanea, uscendo così dal bigottismo e dal provincialismo filoclericale
6 settembre 2021 - Laura Tussi
Lo scopo del movimento pacifista fu sempre quello di prevenire la guerra
Qualche anno dopo l’avvento di Hitler, la maggioranza della sinistra continua a credere che la pace possa essere mantenuta soprattutto attraverso le politiche di sicurezza collettiva e del disarmo, fino alla regolazione internazionale delle controversie
5 settembre 2021 - Laura Tussi
Il pacifismo inglese e non solo attinse forza dal ricordo degli orrori della prima guerra mondiale
“Mai più guerre” fu lo slogan con il quale molti si identificarono per lo stretto rapporto intrattenuto di persona con la sofferenza e la morte provocata dalla guerra
Una sentita riflessione va alle vicende attuali che si svolgono in Afghanistan e al dramma di un popolo perennemente occupato dagli Stati Uniti e da altri invasori e che lotta per l’emancipazione, l'indipendenza e l’autodeterminazione.
23 agosto 2021 - Laura Tussi
I social network etici consentono un’informazione realmente universale e immediata nella popolazione
I manifesti, i volantini, i giornali murali, hanno svolto e svolgono una funzione propagandistica, informativa e organizzativa molto importante. Si pensi al ruolo durante la prima guerra e la seconda guerra mondiale o nella lotta della Resistenza.
Il manifesto di Carlo Ruta non può che essere bene accetto. Nel suo manifesto, Carlo Ruta presenta l'archeologia come una disciplina di frontiera, contigua alla storia, ma a differenza di quest’ultima rivoluzionata negli ultimi anni dai progressi della scienza e della tecnologia.
Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia.
30 gennaio 2021 - Antonio Gramsci
Ragionamento a margine del Manifesto "La storia cambi passo"
Quaderno n. 9 della serie «Inquadrature» a cura di Paolo Micalizzi. Comune di Ferrara - Servizio Manifestazioni Culturali e Turismo. Con il patrocinio del Comune di Ferrara: città patrimonio dell’umanità. Pubblicazione a cura della casa editrice Este Edition, aprile 2019
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
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