Dire “Justiça nos trilhos” è chiedere giustizia per chi estrae il ferro e vive tra le sue polveri, lungo i trilhos (binari) su cui è trasportato, prima di essere scaricato nei porti europei
Dire “Justiça nos trilhos” è chiedere giustizia per chi estrae il ferro e vive tra le sue polveri, lungo i trilhos (binari) su cui è trasportato, prima di essere scaricato nei porti europei
"Il Sud puzza" è un bel libro scritto da Pino Aprile, dedicato a persone che aprono strade nuove contro i mali della nostra terra. Se ne parla a Francavilla Fontana (BR)
23 aprile 2014 - Lidia Giannotti
Il Sindaco cilentano ha sempre difeso la dignità e la bellezza del suo Sud. Aveva offerto con entusiasmo ospitalità alle riprese del film "Noi credevamo".
E' solo una questione di terminologia, o dietro le apparenze non sono poi molte le differenze tra le Botteghe del Mondo e la grande distribuzione? Riflessioni sugli argomenti trattati e le tesi sostenute dalle due parti in causa.
Si possono delineare strade nuove per una politica intesa come bene pubblico.
Intrecciando parole e percorsi di pace nella storia.
Costruendo un Sud in cui nessuno sia forestiero.
C’è una telematica ricca. Va veloce, scambia file pesanti, cura la grafica.
E c’è una telematica povera. Lenta, scambia testi semplici, scarna.
C’è un nord e un sud anche in internet.
"Ora l’Italia e la Commissione Europea ne applichino le decisioni".
Dichiarazione di Vittorio Agnoletto dopo la forte presa di posizione del Parlamento Europeo sulla questione dell’Accesso ai Farmaci nel Sud del mondo.
Tre Carovane (NordEst-Adriatica, NordOvest-Tirrenica e Sud) dal 7 al 19 settembre 2004 formate da giovani, immigrati, testimoni dal Brasile, Kenia e Congo e con Alex Zanotelli, don Luigi Ciotti, mons.G.Bregantini, Beppe Grillo, Giuliana Martirani, Moni Ovadia, p.Giulio Albanese...
Dopo i 226 milioni di euro per lo sviluppo della e-società nel Mezzogiorno, il Governo lancia sul piatto altri 300 milioni di euro per il Sud. Questa volta per creare sia la domanda di broad band che il broad band
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha recentemente dichiarato che, dall'inizio della guerra, sarebbero morti 43.000 soldati ucraini, mentre altri 370.000 risulterebbero feriti. Ma i dati non tornano e, soprattutto, su di essi incombe il segreto di stato.
A Roma un presidio ha protestato contro la Legge di Bilancio 2025, che prevede un aumento della spesa militare a 32 miliardi di euro. A Bari è stata illustrata l'adesione alla campagna ICAN per il Disarmo Nucleare. A Verona solidarietà con il Sudan, devastato da una guerra dimenticata.
Assolutamente autodidatta, disegnava e realizzava mobili d’arte bellissimi di cui rimane traccia in molte case leccesi. Era un uomo generoso, leale, capace di scelte difficili. Era stato deportato nel Campo di lavoro di Buchenwald per non aver aderito alla Repubblica di Salò
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