Cinque anni fa Renzi annunciava 30 milioni di euro per aiutare i bambini di Taranto malati di tumore. Il M5s ha fatto ferro e fuoco contro il PD ma la ministra Grillo non ha fatto di meglio per curare i bambini col cancro. E ora Speranza dice che l'ILVA non va fermata
20 dicembre 2019 - Alessandro Marescotti
Le dichiarazioni di Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink
"Taranto è stata considerata in questi anni una città da sacrificare. L'inquinamento che era stato rifiutato a Genova fu trasferito a Taranto. Oggi, lo prevede l'art. 3 della Costituzione, occorre porre in essere tutti quegli interventi per cui Taranto ritorni ad essere una città uguale alle altre"
Uno Stato che ha speso dieci miliardi di euro in missioni militari può e deve avere il dovere di soccorrere una popolazione sfiancata da anni di disastro ambientale e di malattie terribili. Uno Stato che ha sacrificato una città deve sentire il dovere di soccorrerla. Lanciamo un video commovente
Una città blindata. I cittadini protestano. Nell'incontro dei ministri con le associazioni, PeaceLink elenca i dati delle emissioni in aumento a Taranto e quelli degli eccessi di mortalità nelle aree più vicine alle fonti inquinanti
Presso il Tribunale di Milano è stata tracciata la mappa dei creditori del Gruppo Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria. E' il quadro complessivo dell’indebitamento fino a ora accertato.
Le richieste avanzate non hanno solo un valore conoscitivo ma anche un forte impatto politico e giuridico. Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, ha poteri in materia di tutela della salute. Ad esempio sarebbe importante che acquisisse i dati del Registro degli esposti a sostanze cancerogene.
Il 2026 può diventare l’anno nero del riarmo nucleare. Occorre come pacifisti promuovere la mobilitazione perché il 2026 diventi invece l'anno della ripresa del dialogo per formare la nuova corsa agli armamenti nucleari, sia quelli a medio raggio (INF) sia quelli a lungo raggio (New START).
Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
Il vento di Peacelink è nato nel 1991 da un gruppo di visionari con l’idea che la conoscenza dovesse essere libera e che l’informazione potesse diventare arma di riscatto. Erano anni difficili: pochi mezzi, qualche computer, e tanta ostinazione.
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