We translate from the mailing list pace@peacelink.it three brief pieces of information about Ukraine. There, a senseless and cruel war is being fought that could be avoided by resorting to diplomacy and tools for expressing popular will.
The ones dying are young and inexperienced soldiers, sent to their deaths (with our weapons) in the prime of their lives, employed in suicidal operations to demonstrate that Ukraine does not give up. The valid core of the Ukrainian army has already withdrawn.
8 aprile 2023 - Alessandro Marescotti
The Pentagon’s long hand behind events in Ukraine?
Today, an impressive march for peace, starting in Times Square and ending with a packed rally at the nearby People’s Forum, called for ending NATO intervention in Ukraine as the key to stopping hostilities there. The slogan for the event says it all:
NATO EXPANSION – NO! || PEACE IN UKRAINE – YES!
Durante la seduta delle Commissioni Esteri e Difesa del mercoledì 24 aprile, in cui inizialmente si prevedeva la discussione dell'Atto 1730, ovvero la modifica della legge 185/90, contrariamente alle aspettative, i contenuti dell'atto non sono stati affrontati.
Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
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