In una scuola fortemente permeata dal paternalismo e dall'autoritarismo, alcuni studenti formarono il "comitato unitario", un organismo democratico che sfruttava i decreti delegati e le assemblee per portare una ventata di rinnovamento culturale e di contestazione giovanile.
Vera Petrosillo, ai più nota come Vera Velluto, è stata una docente di inglese socialmente impegnata. Ha dato vita, con la comunità valdese, a iniziative per la pace e i diritti umani. In molti la ricordano per il contributo dato al rinnovamento della scuola e alla lotta contro l'autoritarismo.
7 marzo 2023 - Alessandro Marescotti
Ci ha lasciato ieri a Torino all'età di 96 anni, venerdì i funerali
Attivista per la pace e docente di inglese, molti la ricordano per la sua attività di animazione sociale nei locali della Chiesa Valdese in via General Messina a Taranto, diventati negli anni Settanta una seconda casa per gli studenti, luogo di aggregazione e di attivismo civico.
PeaceLink partecipa come parte civile per chiedere giustizia e ribadire la dura condanna inflitta in primo grado ai responsabili del disastro ambientale di Taranto. Il processo coinvolge anche alcune figure chiave del mondo politico, fra cui l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
Di fronte al rischio di un'escalation suicida, i vari gruppi pacifisti nel mondo, a partire da quelli israeliani, hanno il compito di unire le voci e richiamare i governi a isolare Netanyahu. Ancora insufficiente è l'attenzione del movimento ecologista sui rischi nucleari della guerra
Si apre l'appello del Processo Ambiente Svenduto con una grave mancanza: il non aggiornamento dello studio fondamentale per comprendere il nesso causa-effetto tra gli inquinanti prodotti dall'ILVA e la salute dei cittadini.
Ci si pone l'obiettivo di "alfabetizzare" i partecipanti all'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale generativa per la creazione di testi e prodotti utili al giornalismo online e al mediattivismo.
Vi è una sorta di reticenza nel raccontare il fenomeno diffuso della renitenza alla leva dei giovani ucraini. E delle donne ucraine che chiedono in piazza il ritorno a casa dei soldati. Si preferisce parlare dei soldati feriti che vogliono ritornare al fronte a combattere per difendere la patria.
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