Serata per Vera Velluto nella biblioteca valdese di Taranto
Il 21 febbraio scorso è morta a 96 anni a Torino Vera Petrosillo, conosciuta da molti di noi come Vera Velluto.
Gli amici di Taranto che l'hanno conosciuta, appena giunta la notizia, si sono consultati e hanno deciso di organizzare una serata alla Chiesa Valdese per ricordarla. E così ieri, assieme alla figlia Gabriella Velluto collegata via web da Torino, abbiamo celebrato una "serata della memoria", raccogliendoci nella sala della biblioteca valdese. Eravamo una ventina ed erano collegati da varie parti dell'Italia (e anche da Bruxelles) alcune persone che l'hanno conosciuta o che hanno legami di parentela e di amicizia.
Questa pagina web vuole diventare una pagina web dove depositare ricordi e testimonianze ed è quindi aperta a futuri contributi. Nel campo note di questa pagina web trovate tutti i contatti per contribuire.
La serata ha visto una introduzione di Loredana Flore, il ricordo della figlia Gabriella Velluto (online da Torino) e altre testimonianze, come quella di Maddalena Renzulli (collega di Vera al Battaglini), Vanna Pozzessere (vedere file allegato), Anna Maria Bonifazi, Leo Corvace, Gianfranco Ricchiuti, Simona Petrosillo, Mario Feroce (online da Pescara), Salvatore Lombardi, Stefania Petrosillo (online da Bruxelles), Patrizia Consiglio (online dalla Sardegna), Anna Bertin (moglie di Sergio Velluto, figlio di Vera, online da Torino), Virginia Mariani (online dalla Chiesa Battista di Mottola).
La serata ha visto anche la testimonianza di monsignor Paolo Oliva, collega di religione di Vera al Battaglini, che ha parlato dell'ecumenismo dal basso: "Vera Velluto - ha detto - è stata in grado di dare un intelligente contributo al dialogo fra le religioni dimostrando una grande apertura mentale".
Fra i presenti: Giovanni Battafarano, già sindaco di Taranto e senatore della Repubblica, Franco Cannata, Lina Arpaia, Giuliana Palermo, Lina Angarola. E' pervenuto un affettuoso messaggio di Maria Zaccaria.
Ho anche proiettato delle slides (che allego) centrate sui seguenti punti focali:
La professoressa Velluto
- Vera Petrosillo, detta "la professoressa Velluto"
- Insegnava inglese nel Liceo Scientifico Battaglini di Taranto negli anni Settanta
- Era notoriamente comunista e un riferimento forte per gli studenti
La contestazione studentesca
- Negli anni Settanta in Italia ci fu una forte contestazione studentesca
- La dialettica fra destra e sinistra era molto accesa
- Vera Velluto era un punto di riferimento sicuro per gli studenti
La biblioteca della Chiesa Valdese
- Finita la scuola, Vera apriva le porte della biblioteca della Chiesa Valdese di Taranto per le iniziative studentesche
- In quel periodo la Chiesa Valdese era un punto di incontro per gli attivisti e gli studenti
- Lì si organizzavano assemblee, si leggevano libri e si cantava la musica dei gruppi di protesta come gli Inti Illimani
Il Comitato Unitario del Liceo Scientifico Battaglini di Taranto
- Nella Chiesa Valdese si organizzavano anche le assemblee del Comitato Unitario del Battaglini, con Salvatore Lombardi, Vito Basile, Patrizia Consiglio, Fulvio Cagnazzi, Mario Feroce e altri attivisti
- Lì si pianificavano le elezioni nei consigli di classe e di istituto, le assemblee e gli scioperi
- Il figlio di Vera, Sergio Velluto, portava le chiavi del portone e accendeva la luce del salone
L'esperienza di Cristiani per il Socialismo
- Nel 1975 c'è stata l'esperienza di Cristiani per il Socialismo, con la partecipazione di Leo Corvace e Loredana Flore, attivisti per la pace e contro la militarizzazione del territorio
- La Chiesa Valdese era il punto di incontro per l'intera città in tutte quelle iniziative
- Vera Velluto era la garanzia che ogni cosa nascesse e si concludesse per i fini genuini per cui era stata concepita
La memoria collettiva
- Perché abbiamo deciso di dedicare una giornata di memoria collettiva a Vera Velluto e perché è importante ricordare il suo contributo alla crescita della coscienza sociale degli studenti
- Taranto è la città dove sono radicati i ricordi più belli di una stagione di grande speranza e impegno
- Si vuole condividere ciò che Vera ha lasciato in eredità e riscoprire assieme ciò che è stata per noi
La serata si è conclusa con l'auspicio di creare un archivio virtuale scannerizzando la documentazione che ognuno ha di Vera Velluto e delle lotte di quegli anni a cui Vera ha partecipato con tanta passione e intelligenza.
Qui di seguito si riportano alcune delle frasi pronunciate o lette. Altri testi più ampi vengono allegati a questa pagina come file di testo.
Anna Maria Bonifazi: "Ci sono persone come Vera che, nonostante il trascorrere del tempo, anche se ormai lontana dalla sua città, non dimentichi mai. Il suo dolce sorriso, l'impegno costante su temi come la pace e i diritti, il suo tranquillo "ragionare" nel gruppo, la sua voglia di partecipare: tutto questo e altro era Vera".
Maria Zaccaria non sta bene e non poteva essere presente. Ma ha espresso il suo desiderio di ricordare Vera: "Nel suo nome racchiudeva la sua realtà umana. Era una donna vera, una amica vera, una democratica vera una cristiana vera. Si attenua il dolore per la sua morte nella gioia per averla conosciuta".
Si veda anche l’altro articolo su Vera Velluto https://www.peacelink.it/lds/a/49375.html
Allegati
L'impegno per la liberazione di Nelson Mandela
159 Kb - Formato jpegUn autorevole riconoscimento per le attività a favore della liberazione di Nelson Mandela giunto a Vera Velluto che fu attiva nell'organizzazione a Taranto di iniziative di solidarietà internazionale. La sua conoscenza della lingua inglese e la sua passione civile la rendevano la persona più indicata per fare da ponte con altre realtà a livello globale.Vera Velluto
Alessandro Marescotti8145 Kb - Formato pptxLe diapositive proiettate il 6 marzo 2023 nella biblioteca valdese di TarantoLocandina della serata per Vera Velluto
Alessandro Marescotti209 Kb - Formato pngBiblioteca valdese 6 marzo 2023Vera Velluto, slides in formato PDF
Alessandro Marescotti1852 Kb - Formato pdfEra la mia professoressa di Inglese
Alessandro Marescotti40 Kb - Formato pdfMi ero arrabbiato con il preside sulla questione dell'antifascismo a scuola (io favorevole, lui assolutamente contrario). La professoressa di inglese mi convocò alla cattedra e si fece raccontare tutto, per filo e per segno. Dallo sguardo - quando era contenta stringeva gli occhi in un modo particolare - mi sembrò molto contenta. Tornai a casa e scrissi sul mio diario: "Da oggi la prof di inglese mi guarda in un modo nuovo".Ciao Vera, amica collega compagna di tante lotte nell’UDI
Vanna Pozzessere784 Kb - Formato docxVoglio salutarti e abbracciarti con una poesia tratta da una piccola raccolta “Sprazzi di Luce” di Dora De Carlo, tua madre. Me ne facesti dono dopo la sua morte.Foto di Vera Velluto
Fonte: Loredana Flore217 Kb - Formato jpegPer una scuola laica
Etta Ragusa37 Kb - Formato pdfTra la fine degli anni Settanta e negli anni Ottanta, è stato attivo a Taranto il “Comitato per la laicità della scuola”, fondato da Vera Velluto, Maddalena Renzulli e Etta Ragusa.
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