"La lunga lotta antidiossina"
Vi è anche una valutazione critica di quanto è avvenuto a Taranto e di quanto è stato necessario far accadere per giungere a un impianto che prevede una riduzione delle emissioni.
Non è una ricostruzione completa. Rimane fuori molta esperienza importante. Molti nomi e molte persone che ci hanno aiutato. Dagli specialisti ai tanti giornalisti che hanno avuto un ruolo determinante nel far emergere la questione diossina come "questione centrale" a Taranto. A questa esperienza PeaceLink ha dato l'avvio mediante un comunicato del 2005 in cui per la prima volta veniva citata la parola "diossina" per l'Ilva di Taranto. I cittadini ne erano all'oscuro. I pochi che sapevano avevano taciuto.
Un grande grazie a tutti i "mediatici" sensibili che sono stati capaci di ascoltare, raccontare, semplificare una questione all'inizio complessa ("la diossina, e che è?") ma poi diventata dominio di tanti, argomento di discussione quotidiana.
La cosa importante è che questo movimento di opinione e di "acculturazione popolare" - a cui in tanti hanno contribuito - abbia generato un risultato tangibile, un primo passo verso una meta a portata di mano.
Come disse Albert Schweitzer: "Non aspettare che le cose succedano, falle accadere".
Per PeaceLink
Alessandro Marescotti - presidente
Biagio De Marzo - portavoce nodo di Taranto
http://www.peacelink.it
Ore 9.45 conferenza stampa e sit-in di fronte alla Direzione Ilva di Taranto
Adesioni: Ail, Comitato per Taranto, Legambiente, PeaceLink, Wwf
Allegati
La lunga lotta antidiossina
Biagio De Marzo, Alessandro Marescotti154 Kb - Formato pdfStoria della lotta popolare per la riduzione della diossina a TarantoLicenza: Pubblico Dominio
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