Un futuro per l'Ilva di Taranto?
Tesi di laurea di Alberto Sotirios D'Acquisto - Politecnico di Torino
Da anni la comunità del capoluogo ionico dibatte sulla necessità di affrontare il problema dell’inquinamento, a fronte di un tasso di tumori fra i più alti in Italia. Le maggiori imputate sono da sempre le tre grandi imprese presenti
nell’area industriale, a pochi chilometri dal centro cittadino: lo stabilimento siderurgico dell’ILVA, la raffineria dell’ENI e il cementificio Cementir.
Pur garantendo il lavoro ad una rilevante fetta di popolazione, l’ILVA è ritenuta la maggiore responsabile dei danni ambientali presenti in città. Per questo si discute da tempo su quale debba essere la sua sorte, mettendo in rilievo tre fazioni: chi vuole mantenerla in funzione così com’è; chi vuole dismetterla; chi chiede maggiori investimenti per controlli ambientali..
Allegati
Un futuro per l'Ilva di Taranto?
Alberto D'Acquisto748 Kb - Formato pdfCopyright © Alberto D'AcquistoLicenza: CC Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0
Articoli correlati
- Manifestazione "Stop al sacrificio di Taranto" del 22 maggio 2022
“Una macchia sulla coscienza collettiva dell'umanità”
Io la malattia la vivo nel mio corpo, in lotta da un anno contro la leucemia. Noi abbiamo un potere, abbiamo la possibilità di sovvertire quest’ordine di ingiustizie. Non aspettiamo che siano gli altri a trovare la soluzione per noi, la soluzione siamo noi23 maggio 2022 - Celeste Fortunato - Gli è stato appena assegnato un premio giornalistico per la libertà di stampa
Domenico Iannacone: "Stop al sacrificio di Taranto"
In questo videomessaggio l'autore della puntata "La polvere negli occhi" su Raitre ha dichiarato: "Voglio manifestare la mia vicinanza ai cittadini che soffrono. Sono qui a dare il mio pieno appoggio alla manifestazione che si terrà il 22 maggio a Taranto alle ore 17 in piazza Garibaldi"18 maggio 2022 - Alessandro Marescotti - Il 22 maggio manifestazione in piazza contro il dissequestro degli impianti siderurgici
ILVA: la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo dà nuovamente ragione ai cittadini
Le quattro condanne di oggi verso l'Italia sono la plastica evidenziazione di tutte le inadempienze dei governi che si sono succeduti. Le quattro condanne di oggi della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) confermano Taranto come "zona di sacrificio" dei diritti umani.5 maggio 2022 - Associazione PeaceLink - Dichiarazioni forti in materia di diritti
Ex Ilva: Tar Lecce, superato diritto compressione salute
Il Presidente del Tar di Lecce, Antonia Pasca, ha parlato dell'Ilva all'inaugurazione dell’anno giudiziario. Nel 2021 il Tar confermò invece l’ordinanza di chiusura dell'area a caldo del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci.
Sociale.network