"La Chiesa Evangelica di Taranto non partecipa alla marcia contro l'inquinamento"
La Chiesa Valdese "ha ritenuto di mantenete un rispettoso riserbo nei confronti di coloro che più patiscono".
Riserbo?
Ma quale riserbo?
Bisognerebbe gridare, smuovere il mondo. Educare tutti all'indignazione. Come fece Gandhi.
Siamo di fronte ad una violenza contro i bambini, contro una popolazione narcotizzata dai troppi silenzi. Anche delle chiese.
E invece di prendere l'iniziativa e scuotere le coscienze, nel suo comunicato la Chiesa Valdese di Taranto si limita a dire che "non si stanca di chiedere al Signore di aprire una strada per questi sofferenti".
Questi pazienti fedeli attendono che il Signore apra loro la strada quando non si rendono conto che solo loro possono aprirla.
Se la Chiesa di Taranto è rimasta in silenzio per tanti anni, anche i valdesi non sono stati da meno in questa gara del silenzio.
In una città dove occorreva il coraggio di sfidare il potere, abbiamo avuto mille tatticismi e nel frattempo - invece di ribellarsi - ci sono stati i cristiani della prudenza che di fronte ai loro fratelli crocifissi hanno mantenuto un "rispettoso riserbo".
Allegati
Il documento della Chiesa Valdese di Taranto
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