Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Cabina di regia per il contenimento dell'inquinamento atmosferico sul territorio regionale pugliese

Area Jonico-Salentina, una proposta globale

Lo studio del particolato, la valutazione del suo impatto e la sorveglianza epidemiologico-sanitaria con un osservatorio mortalità in real time.
30 giugno 2016

Secondo uno studio scientifico pubblicato sulla rivista International Journal of Environmental Research and Public Health, la centrale a Carbone di Cerano (Brindisi) provocherebbe, considerando le sole emissioni di particolato primario e secondario, “sino a 44 decessi” l’anno nell’area di BrindisiTaranto e Lecce.

Lo studio, elaborato da tre ricercatori del CNR di Lecce e Bologna (Cristina MangiaMarco Cervino ed Emilio Gianicolo), introduce una novità importante. Per la prima volta si studia in maniera diretta l’impatto del particolato secondario prodotto dalla Centrale Federico II di Brindisi, impianto a carbone tra i più grandi d’Europa. Il particolato secondario, frutto di reazioni chimiche fra ossidi di azoto e ossidi di zolfo, è stato sino ad oggi sottostimato negli studi sanitari e, secondo gli autori, “non dovrebbe essere ignorato nelle valutazioni di impatto ambientale e sanitario.

I ricercatori hanno stimato che sarebbero 4 i decessi annuali attribuibili al solo particolato primario. Il dato aumenta fino a 28 se si considera anche il particolato secondario. Tale stima non va assolutamente trascurata, poiché varia da un minimo di 7 a un massimo di 44 decessi l’anno che aumenterebbero sensibilmente se si considerassero tutte le tipologie di inquinanti emesse dall’impianto. (1)

In data 30 giugno 2016 si costituisce a Bari la Cabina di Regia dell'area salentina (Taranto, Brindisi, Lecce) prevista dalla Delibera Giunta Regionale 2496 del 30/12/2015 avente come oggetto "Schema di azione per il contenimento dell'inquinamento atmosferico sul territorio regionale pugliese". 

Partendo dallo studio sopra citato chiedo che la cabina di regia, di cui PeaceLink chiede di far parte con altre associazioni del territorio, affronti i seguenti problemi:

A) lo studio delle emissioni di particolato primario e la loro trasformazione in particolato secondario, effettuando valutazioni di impatto ambientale e sanitario analoghe a quelle dello studio Cervino-Gianicolo-Mangia;

B) la speciazione del particolato e la valutazione sitospecifica della sua tossicità;

C) la sorveglianza epidemiologico-sanitaria con un osservatorio mortalità in real time;

D) il superamente di storici deficit di studio dell'inquinamento ambientale, quantificando ad esempio i NitroIPA, frutto della trasformazione degli IPA nella fase estiva reagendo in particolare con l'ozono (l'abbassamento della concentrazione degli IPA e del benzo(a)pirene nei mesi estivi non rende conto delle trasformazioni in sostenze tossice a volte di pari o superiore pericolosità);

E) la valutazione dell'impatto in termini di emissioni radioattività di grandi impianti come l'ILVA e la centrale di Cerano. 

 



Note: (1) Fonte: http://stopcarbone.wwf.it/component/k2/item/210-brindisi-nuovo-studio-cnr-dimostra-forte-correlazione-tra-decessi-e-particolato-secondario-prodotto-dalla-centrale-federico-ii.html

Articoli correlati

  • Onore ai 32 mila
    Taranto Sociale
    Sono stati loro a incarnare la forza della coscienza collettiva

    Onore ai 32 mila

    Undici anni fa PeaceLink a Taranto sollecitava la partecipazione al referendum Ilva con un messaggio chiaro: "Prima che l'inquinamento ti fermi, ferma l'inquinamento".
    13 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo
    Taranto Sociale
    Audizione di Alessandro Marescotti

    Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo

    Nonostante le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale sembrino essere state rispettate sulla carta, l'ILVA continua a produrre un'inquietante quantità di inquinamento, con un preoccupante aumento dei livelli di benzene, noto cancerogeno.
    8 aprile 2024 - Associazione PeaceLink
  • Taranto: città laboratorio dell’ambientalismo basato sulla citizen science
    Citizen science
    La democratizzazione dei dati ambientali

    Taranto: città laboratorio dell’ambientalismo basato sulla citizen science

    Grazie alla tecnologia e alla disponibilità di dati ambientali, Taranto è diventata una delle città più monitorate d'Italia, e i cittadini hanno accesso a una vasta gamma di informazioni, tra cui i livelli di benzene, resi noti online ora per ora tramite le centraline di monitoraggio.
    8 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto
    Ecologia
    Partenza dal piazzale Bestat alle ore 17

    Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto

    Occorre fermare le emissioni dell'ILVA che sono alla base di gravi danni alla salute e all'ambiente. E al contempo avanziamo la richiesta di un risarcimento alla comunità e di un nuovo sviluppo che parta dalla rigenerazione del territorio.
    19 marzo 2024 - Associazioni Riunite Taranto
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)