Lo dimostra un nuovo studio pubblicato su ‘Ecotoxicology and Environmental Safety‘
Il PM10 di Taranto è più tossico
Le polveri sottili di Taranto sono state messe a contatto con embrioni di pollo e ne è emersa una tossicità maggiore.
9 marzo 2017
Un altro studio conferma la maggiore tossicità del Pm10 a Taranto.
Il titolo è “Angiogenic activity in vivo of the particulate matter (PM10)” ed è stato pubblicato sulla rivista scientifica ‘Ecotoxicology and Environmental Safety‘. Gli autori sono Simona Catinoa, Maria Tutinoa, Roberto Giua, Gianluigi de Gennaro e Giorgio Assennato, Simona Ruggieri, Christian Marinaccio, Patrizia Corsi e Domenico Ribatti.
Nello studio si legge:
"Finora, il valore di riferimento del PM10 è determinato sulla base di accordi normativi ed non è basato sulla salute. Inoltre, la semplice misura gravimetrica di PM10 non può essere considerato un surrogato pienamente affidabile della tossicità generale della miscela. Ad esempio, non è ragionevole assumere lo stesso impatto di tossicità dei campioni aventi stessi valori PM10, ma dipende da fonti molto diverse (industriali vs traffico vs sale marino naturale o polvere sahariana). Insieme a una migliore speciazione chimica di composti non regolamentati, la metodologia sembra essere in grado di indirizzare verso la risposta biologica di specifici tipi di PM10″.
Lo studio conferma ciò che PeaceLink sostiene da tempo, ossia che il PM10 di Taranto è di gran lunga più tossico di quello di altre città.
Partendo da un report di PeaceLink sulla maggiore tossicità delle polveri sottili di Taranto, al Senato è stata presentata un'interrogazione parlamentare dei senatori CASTALDI, BERTOROTTA, CAPPELLETTI, GIARRUSSO, GIROTTO, LEZZI, MONTEVECCHI, MORONESE, PUGLIA, SANTANGELO, SERRA, NUGNES.
Parole chiave:
ilva
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