ArcelorMittal: fonti azienda, nessuna emissione fuori norma
(AGI) - Taranto, 20 giu - Nessuna emissione fuori norma dal siderurgico di Taranto. Lo dichiarano stasera fonti vicine ad ArcelorMittal, gestore in fitto dell’impianto industriale, replicando a quanto affermato giovedì sera dall’associazione ambientalista Peacelink. In particolare, “fonti vicine al polo siderurgico confermano che nessuna anomalia impiantistica è occorsa all’interno dello stabilimento nell’ultimo periodo riconducibile all’incremento del benzene e che tutti i valori emissivi rispettano ampiamente i limiti prescritti dall’Aia”, cioè l’Autorizzazione integrata ambientale.(AGI)
TA1/CHC
(AGI) - Taranto, 20 giu. - Il 18 giugno Peacelink, col suo portavoce Alessandro Marescotti, aveva invece dichiarato che “il benzene in via Orsini, nel quartiere Tamburi, è arrivato a 5,7 microgrammi a metro cubo, valore elevato se si considera la serie storica dei valori rilevati in quel quartiere”. Peacelink aveva aggiunto che la fonte emissiva era lo stabilimento ArcelorMittal e che tale sforamento di valori limite non si era mai verificato nel passato, nemmeno, aveva detto l’associazione, ai tempi in cui la fabbrica era gestita dal gruppo industriale Riva, finito poi sotto processo in Corte d’Assise (attualmente in corso) per reati connessi all’inquinamento. Non è la prima volta, tuttavia, che Peacelink fa questo tipo di denuncia, chiedendo chiarimenti sul perché accade visto che l’attuale gestore del siderurgico afferma che la produzione di acciaio è anche notevolmente ridotta in questa fase. Attualmente, alcune prescrizioni Aia a carico di ArcelorMittal sono al vaglio del ministero dell’Ambiente - c’è stata una conferenza di servizi qualche giorno fa -, con l’azienda gestore che ha chiesto un differimento temporale per la conclusione di alcuni interventi ambientali - e analoga richiesta ha avanzato anche la proprietà degli impianti, Ilva in amministrazione straordinaria - motivando il tutto con lo stop lavori causa Covid 19, mentre Comune e Provincia di Taranto si sono opposti. (AGI)
TA1/CHC
Articoli correlati
- Hai scritto che la forza della cultura può cambiare il mondo
Caro Luca
Ho ricevuto la tua lettera dopo la puntata sull'ILVA di Taranto, curata per RAITRE da Domenico Iannacone, dal titolo "La polvere negli occhi". La tua lettera accompagnava un nutrito pacco di libri destinati ai miei studenti. Li hai invitati a resistere e a non abbandonare Taranto.30 giugno 2022 - Alessandro Marescotti - Manifestazione "Stop al sacrificio di Taranto" del 22 maggio 2022
“Una macchia sulla coscienza collettiva dell'umanità”
Io la malattia la vivo nel mio corpo, in lotta da un anno contro la leucemia. Noi abbiamo un potere, abbiamo la possibilità di sovvertire quest’ordine di ingiustizie. Non aspettiamo che siano gli altri a trovare la soluzione per noi, la soluzione siamo noi23 maggio 2022 - Celeste Fortunato - Gli è stato appena assegnato un premio giornalistico per la libertà di stampa
Domenico Iannacone: "Stop al sacrificio di Taranto"
In questo videomessaggio l'autore della puntata "La polvere negli occhi" su Raitre ha dichiarato: "Voglio manifestare la mia vicinanza ai cittadini che soffrono. Sono qui a dare il mio pieno appoggio alla manifestazione che si terrà il 22 maggio a Taranto alle ore 17 in piazza Garibaldi"18 maggio 2022 - Alessandro Marescotti - Il 22 maggio manifestazione in piazza contro il dissequestro degli impianti siderurgici
ILVA: la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo dà nuovamente ragione ai cittadini
Le quattro condanne di oggi verso l'Italia sono la plastica evidenziazione di tutte le inadempienze dei governi che si sono succeduti. Le quattro condanne di oggi della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) confermano Taranto come "zona di sacrificio" dei diritti umani.5 maggio 2022 - Associazione PeaceLink
Sociale.network