A Taranto e Milano due nuovi Comandi Nato di pronto intervento

Ecco la nuova mappa della Nato in Italia

Sul sito http://www.defenselink.mil si trovano le informazioni negate al Parlamento Italiano. Ecco il link da dove si può scaricare la mappa completa di tutti i comandi Nato (HQ) in Italia, da cui dipendono le strutture esecutive minori.

“Quello che gli americani sanno e che gli italiani non devono sapere”. Così si intitola il dossier militare di PeaceLink. Sono documenti non secretati del Pentagono che certificano la trasformazione della base navale di Taranto in Base NATO. E’ tutto su http://italy.peacelink.org/disarmo
Il documento originale e' disponibile a questo indirizzo:
http://www.defenselink.mil/comptroller/fmr/11a/11aarch/11A09_Annex1_arch102002.pdf
Risulta che dall’ottobre del 2002 Taranto è diventata comando Nato con la sigla COMITMARFOR. Il parlamento non ne sapeva nulla. Si sapeva di finanziamenti Nato ma giungevano solo smentite se si parlava di base Nato.
Ancora oggi – nonostante i documenti del Pentagono esibiti da PeaceLink – il Ministero della Difesa si attesta con evidente imbarazzo sulla linea del “non confermare e non smentire”.
Taranto – acquisendo il nuovo status di base della Nato, la più grande del Mediterraneo - diventa l’unico “Headquarters” (Quartier Generale) della NATO candidato ad ospitare la flotta americana ancorata a Gaeta e che dal 2005 si dovrebbe trasferire per trovare una sistemazione più avanzata a sud-est. “Certamente a Taranto sarebbe meglio collocata, perché agli Usa preme il controllo del Medio Oriente”, ha dichiarato l’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Taranto diventa un “HQ High Readiness Force” (comando proiettabile ad alta prontezza) per la Us Navy.
Esibendo documentazione non secretata del Pentagono, PeaceLink aveva scoperto nel 2000 l’installazione a Taranto del sistema Usa di comando e spionaggio C4i, unica città del Mediterraneo ad avere questo collegamento diretto con la Us-Navy.
Ma ecco altre novità: a Milano è operativa una “High Readiness Force”. Pronto intervento di tipo “Land” per l’Esercito Usa. Ma come mai a Milano nessuno ne sa nulla?

Note: Questo articolo è stato pubblicato sul numero 7/2004 del settimanale Carta.
Vi abbiamo allegato l'ultima e più aggiornata versione del Dossier di PeaceLink sulla nuova base Nato a Taranto.

Allegati

  • Dossier "N.A.T.O. a Taranto"

    68 Kb - Formato pdf
    Alle due basi navali (Mar Piccolo e Mar Grande) rischia di aggiungersi una terza base a comando Usa collocata nel molo polisettoriale. Con la concorrenza della logistica e della manutenzione Usa l'Arsenale non avrebbe futuro. Il trasloco della VI flotta Usa da Gaeta è previsto per il 2005. L'unica città candidata nel Mediterraneo è Taranto. A Gaeta gli americani non hanno portato ricchezza, dice il sindaco di quella città. E che futuro avrebbe Taranto? Diventerebbe città bersaglio del terrorismo internazionale, con un innalzamento del rischio di disastro nucleare. Un sondaggio: il 56% di tarantini è contro una base Usa in città. Il no sale all'83% se c'è rischio nucleare.

Articoli correlati

  • Verso il vertice Nato: le voci che dicono no al riarmo europeo
    Pace
    Albert, bollettino pacifista settimanale dal 9 al 15 giugno 2025

    Verso il vertice Nato: le voci che dicono no al riarmo europeo

    Dal 25 al 27 giugno si terrà all’Aja il vertice Nato. In risposta, il movimento pacifista europeo alza la voce: basta riarmo, stop al genocidio, no all'escalation bellica di Israele
    14 giugno 2025 - Redazione PeaceLink
  • Marcia per la pace da Brescia alla base atomica di Ghedi il 10 maggio
    Disarmo
    Fine settimana con iniziative a Ghedi, Roma, Bologna, Siena, Foggia e Amendola

    Marcia per la pace da Brescia alla base atomica di Ghedi il 10 maggio

    Esiste una "cooperazione nucleare" tra Ghedi e gli F-35 di Amendola. Rappresenta un ingranaggio chiave nella catena di comando nucleare della NATO, che coinvolge l’Italia come Paese “ospitante” di ordigni atomici pur non essendo formalmente una potenza nucleare. Nel pomeriggio convegno a Foggia.
    10 maggio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Strage fascista di Brescia: sentenza dopo 51 anni conferma le complicità istituzionali e atlantiche
    Editoriale
    La matrice stragista e i depistaggi

    Strage fascista di Brescia: sentenza dopo 51 anni conferma le complicità istituzionali e atlantiche

    La definizione ormai abusata di “servizi segreti deviati” non regge più alla luce di questa sentenza. I depistaggi furono un’azione consapevole, deliberata, volta a mantenere l’Italia all’interno dell’orbita atlantica e a garantire l’“ordine”, anche a costo di sacrificare vite innocenti.
    4 aprile 2025 - Alessandro Marescotti
  • No all’aumento delle spese militari
    Disarmo
    Le slides per informare correttamente l'opinione pubblica

    No all’aumento delle spese militari

    Circolano statistiche artefatte per convincere l'opinione pubblica che le spese militari della Russia siano superiori a quelle dell'Europa. Oggi a Lecce verranno proiettate queste slide che - utilizzando gli stessi dati della Nato - smentiscono la propaganda per l'aumento delle spese militari.
    25 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.12 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)