Gli editoriali di PeaceLink

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  • Bin Laden, c'è poco da festeggiare
    E' stato colpito ed eliminato il simbolo della guerra in Afghanistan cominciata nel 2001

    Bin Laden, c'è poco da festeggiare

    E' stata combattuta una guerra che ha amplificato il terrorismo invece di ridurlo. Si è trattato di un'operazione fallimentare per gli scopi proclamati. Ma non per quelli nascosti. In Afghanistan è stata infatti trovata dai geologi del Pentagono una delle più grandi riserve di minerali preziosi del mondo. Ecco quello che l'opinione pubblica non ha saputo di questa guerra.
    2 maggio 2011 - Alessandro Marescotti
  • Bombardamenti italiani in Libia: nuovo strappo alla Costituzione
    Dichiarazione di PeaceLink

    Bombardamenti italiani in Libia: nuovo strappo alla Costituzione

    Grave l'appoggio di Napolitano, Berlusconi e PD a un'operazione che viola sia la risoluzione ONU sia l'articolo 11 della Costituzione Italiana
    Alessandro Marescotti
  • R-esistere oggi
    Per non perdere la capacità di indignarci

    R-esistere oggi

    R-esistere oggi significa assumere consapevolezza e avere la capacità di non essere indifferenti di fronte a tutte le ingiustizie sociali
    Laura Tussi
  • Ricordando Vittorio
    Lettera alla famiglia di Vittorio Arrigoni

    Ricordando Vittorio

    15 aprile 2011 - Lorenzo Galbiati
  • Un giornalista buono e generoso
    Ha sempre lottato contro "l'imperdonabile assopimento della coscienza civile"

    Un giornalista buono e generoso

    Il 29° Seminario nazionale della Tavola della pace che si apre oggi ad Assisi sarà dedicato a Vittorio Arrigoni
    15 aprile 2011 - Flavio Lotti
  • Vittorio Arrigoni è stato rapito a Gaza
    Un video mostra Vittorio bendato e ferito

    Vittorio Arrigoni è stato rapito a Gaza

    Partecipiamo con forza alla mobilitazione per la liberazione di Vittorio Arrigoni che tanto ha fatto per il popolo Palestinese e soprattutto per il popolo di Gaza assediato dalla violenza israeliana. Chiediamo a tutti i partiti, organizzazioni e associazioni come ai soggetti singoli che si riconoscono nei valori comuni e nella difesa dei diritti fondamentali di ognuno di organizzare al più presto una manifestazione nazionale e chiedere con determinazione la liberazione di Vittorio.
    14 aprile 2011 - Giacomo Alessandroni
  • Per una rinnovata politica europea a favore della transizione democratica in Maghreb e dei diritti dei migranti
    Appello al Parlamento europeo, alla Commissione europea e al Consiglio europeo

    Per una rinnovata politica europea a favore della transizione democratica in Maghreb e dei diritti dei migranti

    8 aprile 2011 - Nicola Vallinoto
  • Libia, raid aerei in violazione del diritto intarnazionale
    La risoluzione dell'ONU non prevede attacchi a terra da parte della Nato

    Libia, raid aerei in violazione del diritto intarnazionale

    Con i bombardamenti a copertura delle attività militari degli insorti viene completamente stravolto il ruolo dell'ONU che può usare la forza per imporre il cessate il fuoco, non per far vincere una delle due parti in conflitto
    29 marzo 2011 - Alessandro Marescotti
  • We have a technodream
    Viene presentato oggi l'analizzatore portatile di IPA, i pericolosi cancerogeni delle città

    We have a technodream

    Venti anni fa nasceva l'idea della "telematica per la pace" con PeaceLink. L'intuizione che ci mosse fu quella di creare reti di persone "tecnomunite". Oggi possiamo fare un nuovo passo rivoluzionario: diffondere le ecotecnologie.
    22 marzo 2011 - Alessandro Marescotti
  • Chi ha servito la pace ha servito la Patria
    Per 150 anni d'Italia dobbiamo non solo "celebrare" ma anche coltivare la coscienza critica

    Chi ha servito la pace ha servito la Patria

    "Abbiamo dunque preso i nostri libri di storia e siamo riandati cento anni di storia italiana in cerca d'una «guerra giusta». D'una guerra cioè che fosse in regola con l'articolo 11 della Costituzione. Non è colpa nostra se non l'abbiamo trovata", scrisse mezzo secolo fa don Lorenzo Milani. A 150 anni dall'Unità d'Italia rileggiamo don Lorenzo Milani, la lettera ai cappellani militari, in cui si ricostruisce la storia dal 1861 in poi. E' un discorso di pace e di difesa della memoria di tutti coloro che, nella storia nazionale, si sono rifiutati di combattere per opprimere altri popoli. Fino agli anni Settanta questo testo non veniva pubblicato dalla casa editrice Mondadori perché poteva costituire "apologia di reato". Era una sorta di "istigazione" a commettere un reato, nonostante fosse un testo a favore della pace. Disobbedire alla guerra nella storia d'Italia è stato un reato, farla - invece - paradossalmente non lo fu. Occorre dire oggi che in questi 150 anni chi ha servito la pace ha servito la Patria e che l'articolo 11 della nostra Costituzione repubblicana ("l'Italia ripudia la guerra") rimane il fermo riferimento a cui ispirarsi.
    16 marzo 2011 - Alessandro Marescotti
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