sono una lavoratrice della sanita'privata,che si è ritrovata a riciprire un ruolo di segretaria provinciale di una sigla sindacale,non tanto per merito, ma perchè il regionale come diceva lui aveva bisogno di una persona di fiducia.nell'al'mito della mia sede di lavoro me la cavavo bene ,infatti ho fatto si che i dipendenti avessero tutto cio' che gli spettava,ma il mio atteggiamento di controllo davanti a situazioni scorrette riguardanti la 626 o perfino malasanita' mi portarono a mettermi in contatto con gli organi regionali competenti,ma purtroppo di questa clinica privata faceva parte un esponente politico udc,famoso per la sua bravura di "INSABBIATORE".Comunque visto che tale mio atteggiamento non poteva essere accettato,hanno architettato un modo,che se il tutto vi interessa potro' spiegarvi,per costringermi a licenziarmi,con l'aiuto del mio responsabile regionale ,che invece di aiutarmi mi ha suggerito di lasciare perdere ed anche molto caldamente,tra l'altro costui tempo prima era stato indagato perchè la propria moglie risultava impiegata presso tale clinica,senza essere stata mai presente,di cio' si parlo si un articlo del DIARIO intitolato IL VICERE' DEL MOLISE.E' possibile essere venduti così''? io mi sono ritrovata senza un posto di lavoro a 43 anni a cominciare daccapo,con una fdiglia incinta ragazza madre e l'altra universitaria senza considerare la forte depressione incui sono caduta dopo tutto cio'.Quel sindacalista sta' sempre la'.Paga sempre l'onesto? vi prego rispondetemi sono distrutta nell'anima.grazie