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Contributo in dialetto tarantino al podcast multilingue "Se dovessi morire"
Care amiche ed amici della città e della provincia di Taranto,
Ho il piacere invitarvi a partecipare, se lo considerate opportuno, nella seguente iniziativa di solidarietà poetica col popolo palestinese.
Mi chiamo Maurizio Montipó Spagnoli. Sono membro di DEMOSPAZ, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza, dell'Università Autonoma di Madrid (UAM).
Negli scorsi mesi il nostro Istituto ha sviluppato due podcasts di solidarietà col popolo palestinese, nei quali si condanna l'occupazione coloniale della Palestina e il genocidio contro il popolo palestinese di Gaza trasmesso in diretta sotto i nostri occhi.
Il primo podcast contiene poesia palestinese di resistenza all'occupazione coloniale e al genocidio, ed il secondo contiene poesia sulla e per la Palestina (scritta da poeti non palestinesi).
https://www.ivoox.com/poemas-palestinos_bk_list_11000975_1.html
https://www.ivoox.com/poemas-sobre-palestina_bk_list_11004758_1.html
Nell'ambito del podcast di poesia palestinese di resistenza, stiamo sviluppando un podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia.
Finora abbiamo raccolto letture audio della poesia in 223 lingue (indicate nel link di cui sopra) tra cui diversi dialetti italiani (vedere la lista sotto). L'obiettivo è quello di segnalare la nostra condanna universale delle pratiche storiche di occupazione coloniale, pulizia etnica, sfollamento forzato, discriminazione razziale, apartheid e genocidio cui il popolo palestinese viene sottomesso contro il diritto e la giustizia internazionale.
Occitano Alpino (Valle Stura, Piemonte);
Occitano Alpino (Valle Maira-Varaita, Piemonte);
Francoprovenzale valdostano;
Italiano;
Triestin (Trieste);
Furlan (Friuli);
Resiano;
Ladino Fassano (Trentino-Alto-Adige);
Venesian (Venezia);
Ladino Cadorino (BL);
Vicentino;
Veronese;
Bresciano (Brescia);
Bergamasco (Bergamo);
Milanés (Milano);
Piemontese di Koinè;
Mudneís (Modena);
Parmigiano (Parma);
Genovese (Genova);
Poliziano (Montepulciano);
Jesino;
Ascolano;
Folignate (Foligno);
Perugino;
Teatino (Chieti);
Romanesco;
Potentino;
Materano;
Napuletá;
Foggiano;
Barese;
Brindisino;
Roglianese (Valle del Savuto, Cosenza);
Suvaratanu (Soverato, Calabria);
Calabrese della Sila greca;
Novarese (Novara di Sicilia);
Giurgintano (Agrigento)
Arbëresh (Sicilia);
Palermitanu;
Trapanese;
Sardo.
Visto che questa poesia si è trasformata in un simbolo della resistenza dei popoli e dei gruppi oppressi della terra, e di un Sud Globale emergente che domanda un ordine mondiale più giusto, in cui si ponga fine a tutte le forme di colonialismo e discriminazione razziale, consideriamo essenziale che questa iniziativa simbolica includa un crescente numero di lingue, inclusi i dialetti italiani e le voci e lingue dei popoli indigeni di tutta la terra, che hanno sofferto le conseguenze del colonialismo occidentale.
Perciò, vorrei chiedervi umilmente se voleste partecipare in questa iniziativa, traducendo e recitando la poesia in dialetto tarantino.
Prima di recitare la poesia in dialetto reggiano, potreste menzionare in italiano il nome della poesia e del poeta (pronunciato Rifat Alarir), dicendo che reciterete la vostra traduzione della poesia in dialetto tarantino.
Allego qui sotto il testo della poesia in italiano:
Se dovessi morire
di Refaat Alareer (1979 - 2023)
Se dovessi morire,
tu devi vivere
per raccontare la mia storia
per vendere le mie cose
per comprare un pezzo di stoffa
e qualche filo,
per farne un aquilone
(Fallo bianco con una coda lunga)
cosicché un bambino,
da qualche parte a Gaza
guardando il cielo
negli occhi
In attesa di suo padre che
se ne andò in una fiamma—
senza dare l'addio a nessuno
nemmeno alla sua carne
nemmeno a se stesso—
veda il mio aquilone,
l'aquilone che tu mi
hai fatto
volare lassù in alto
e pensi per un momento
che un angelo sia lì
a riportare amore.
Se dovessi morire,
fa che porti speranza,
fa che sia una storia.
Nel caso poteste partecipare, potrete inviare la traduzione e l'audio della poesia recitata in dialetto tarantino per email o WhatsApp, a:
+34681156628
Non appena il podcast sia stato aggiornato col vostro contributo, riceverete il link al vostro indirizzo di email o WhatsApp.
Qui di seguito allego il link di due brevi articoli con ulteriori informazioni sull'iniziativa (in inglese e spagnolo).
https://demospaz.org/public-reading-of-palestinian-poetry-of-resistance-video-and-podcasts/
https://www.abisiniareview.com/si-debo-morir-a-las-victimas-del-genocidio-contra-palestina/
Vi sono enormemente grato per l'aiuto che potrete dare a questa iniziativa.
Un caro saluto.
In solidarietà,
Maurizio Montipó Spagnoli
maurizio.montipo@gmail.com
+34.681.156628
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