Ultimi aggiornamenti
Missili e menzogne su Baghdad
Nonostante le dichiarazioni fuorvianti da parte di statunitensi e britannici, una scheggia di un missile con un numero di serie dimostra le responsabilita' delle stragi di civili al mercato di Baghdad3 aprile 2003 - Francesco IannuzzelliARNETT L’INGLESE
2 aprile 2003 - Alessio AltichieriTempeste di false notizie
Per la prima volta gli americani non hanno piu' il monopolio delle informazioni sulla guerra. Ma non mancano le televisioni fedeli a Washington, mentre quelle "nemiche" vengono bombardate. Nel sud dell'Iraq Un carro armato iracheno distrutto nei pressi di un pozzo petrolifero di Rumaila, nell'Iraq meridionale (foto Reuters). Sono poche, spiega Giulietto Chiesa, "le trasmissioni televisive che si sforzano di spiegare cosa sta realmente accadendo in Iraq, sia al fronte che sul campo diplomatico"28 marzo 2003 - Giulietto ChiesaBaghdad, fronte del video
Prima dello scoppio del conflitto le televioni hanno tentato di "formare" l'opinione pubblica con ore e ore di trasmissioni. Poi, una volta cominciata la guerra, sono emerse le crepe dell'informazione28 marzo 2003 - Amedeo RicucciWww e Al Jazeera non c'è più
27 marzo 2003 - Donatella Della RattaDocumento degli studenti contro la guerra di Scienze della Comunicazione di Bologna
30 marzo 2003 - Studenti contro la guerraPropaganda in gara
30 marzo 2003 - Umberto EcoStop War, resistenze mediatiche.
21 marzo 2003 - Neural.itA Firenze, a giugno, un convegno su "La comunicazione come antidoto alla violenza"
Dai problemi di comunicazione alla comunicazione come risorsa29 marzo 2003 - Università di Siena e FirenzeLa carica dei "mediattivisti"
25 marzo 2003 - -
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