Albert
Bollettino quotidiano pacifista
- Albert - bollettino pacifista dal 24 al 30 marzo 2025
Sparano sulle ambulanze
E’ stata una settimana di mobilitazione quella appena finita, con i pacifisti nuovamente in piazza contro la barbarie. Non si può rimanere indifferenti per uno sterminio che a Gaza non ha fine. E contemporaneamente cresce una forte opposizione al piano di riarmo della von der Leyen e della Meloni.30 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - Ma l'onda pacifista cresce
Atteso in Parlamento il piano di acquisto dei nuovi F-35
Ben 7 miliardi per l'acquisto di venticinque nuovi F-35. Contro questo piano di spreco del denaro pubblico e contro il piano di riarmo europeo a Bari sono scese in piazza tante persone e tante realtà associative.30 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - Albert - bollettino pacifista dal 17 al 23 marzo 2025
Un fronte unito contro il riarmo: il rilancio dell’azione pacifista
Petizione contro gli F-35, comunicazione più efficace e radicamento territoriale: le attività del Coordinamento nazionale contro il riarmo. Uno dei passi più concreti è l’avvio di petizioni da portare ai banchetti nelle piazze, accompagnate da un sistema di raccolta firme da inviare al Parlamento.23 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - Albert - bollettino pacifista dal 10 al 16 marzo 2025
Un'azione europea contro il piano di riarmo della von der Leyen
Dal 10 aprile al 9 maggio 2025 si terrà un'iniziativa internazionale contro l'aumento europeo delle spese militari. L’International Peace Bureau (IPB) denuncia il riarmo a discapito della pace, del benessere e della sostenibilità ambientale. Sul sito di PeaceLink c'è una raccolta di firme online.16 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - Albert - bollettino pacifista dal 3 al 9 marzo 2025
L'Europa del riarmo distrugge scuole, case e ospedali
L’appello di Michele Serra su Repubblica invita a scendere in piazza per difendere l’Europa, ma quale Europa? Non quella che abbiamo sognato e per cui ci siamo battuti. Non l’Europa di Willy Brandt e Olof Palme, di Giorgio La Pira e don Tonino Bello, di Enrico Berlinguer e Sandro Pertini.4 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - Albert - bollettino pacifista dal 24 febbraio al 2 marzo 2025
Le spese militari russe hanno superato quelle europee?
Nel 2024, la Russia ha stanziato 145,9 miliardi di dollari per la difesa, mentre i Paesi europei della NATO, Regno Unito incluso, hanno speso un totale di 457 miliardi. Tuttavia alcune elaborazioni statistiche stimano la spesa russa a 461,6 miliardi. Cosa c'è di vero?28 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink - Albert - bollettino pacifista dal 17 al 23 febbraio 2025
Come trasformare la sconfitta ucraina in una vittoria
L'illusione della vittoria sulla Russia si è infranta contro la realtà dei fatti. La controffensiva ucraina era già fallita nel 2023. E la Russia è avanzata per tutto il 2024. Ma l'astuto Trump sta trasformando la sconfitta di Biden in una sua vittoria. Quali prospettive si aprono per i pacifisti?19 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink - Albert - bollettino pacifista dal 10 al 16 febbraio 2025
Quale futuro per il movimento pacifista?
Il Coordinamento nazionale contro l’invio di armi e il riarmo si riunisce online mercoledì 19 febbraio. Verrà fatta una valutazione della possibilità di una nuova campagna contro i programmi di riarmo, con un respiro ampio, unitario e inclusivo.16 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink - Albert - bollettino pacifista dal 3 al 9 febbraio 2025
Lo dicono i dati: l'aumento delle spese militari Nato è ingiustificato
Dal 2014 al 2024 la spesa della Nato è cresciuta di oltre 250 miliardi di dollari, mentre quella russa ha avuto un incremento di 40 miliardi di dollari. Il raffronto è impietoso. Mercoledì prossimo ragioneremo di questo in un webinar del coordinamento contro l’invio di armi in Ucraina.9 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink - Resoconto dell'assemblea online di coordinamento della campagna
Contro l'invio di armi in Ucraina
Il Parlamento ha approvato l'invio di armi in Ucraina ma la campagna prosegue e rilancia il tema della lotta all'aumento delle spese militari. La campagna è una denuncia politica contro la partecipazione italiana alla guerra. E vuole dare voce alla maggioranza dei cittadini italiani.6 febbraio 2025 - Coordinamento della campagna contro l'invio di armi in Ucraina
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