Il 3 luglio 1979 cominciò l'assistenza militare americana con un'operazione top-secret

Ecco come gli americani hanno armato i guerriglieri afghani

L’ex direttore della CIA, Robert Gates, ha confermato che gli Stati Uniti aiutavano i guerriglieri afghani già prima dell’intervento sovietico. Zbigniew Brzezinski, consigliere alla sicurezza nazionale USA, dichiarò: "Qual è la cosa più importante? I talebani o la caduta dell’impero sovietico?"
29 agosto 2021
Afghanistan Gli Stati Uniti in Afghanistan hanno una storia top-secret cominciata con nel 1979 con l'appoggio ai guerriglieri musulmani in funzione anti-sovietica.
I giornali del tempo non ne dettero mai notizia ma l’ex direttore della CIA, Robert Gates, nelle sue memorie conferma l'operazione segreta.
L'inizio ha una data precisa: il 3 luglio 1979Infatti il 3 luglio 1979 il presidente Carter firmò la prima direttiva sull’assistenza clandestina agli oppositori del regime pro-sovietico di Kabul. E quell'aiuto militare portò simmetricamente l'URSS a intervenire militarmente in Afghanistan.
I sovietici giustificarono il loro intervento affermando di voler combattere un’ingerenza segreta degli USA in Afghanistan. Ma nessuno dette credito ai sovietici. Il mondo occidentale si schierò con gli insorti afghani considerandoli "combattenti per la libertà" (freedom fighters). Così allora venivano chiamati i mujaheddin, che erano un eterogeneo movimento all'interno dei quali in seguito prevalsero poi i talebani.
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Molti leader dei talebani facevano precedentemente parte di gruppi armati che hanno combattuto a fianco dei mujaheddin contro l'occupazione sovietica dell'Afghanistan degli anni '80. I mujaheddin erano "combattenti impegnati nella jihād".

In seguito Ronald Reagan definì questi guerriglieri come "combattenti per la libertà (freedom fighters) che difendono i principi di indipendenza e libertà che formano le basi della sicurezza e della stabilità globali".

Zbigniew Brzezinski (consigliere alla sicurezza nazionale per il presidente degli Stati Uniti Billy Carter) fu l'ideatore di questa mossa segreta che trascinò l'URSS in un conflitto devastante. Il sostegno militare segreto degli Stati uniti armò e portò al potere i mujaheddin e con essi i talebani.
Le Nouvel Observateur nel 1998 intervistò Brzezinski per avere conferma delle rivelazioni di Robert Gates e per chiedere se rimpiangesse qualcosa di quell'operazione segreta. Bin Laden appoggiato dagli USA quando era un "combattente per la libertà"
La risposta fu: “Rimpiangere cosa? Questa operazione segreta è stata un’ottima idea. Ha avuto l’effetto di attirare i russi nella trappola afghana e volete che me ne pento? Il giorno in cui i sovietici hanno ufficialmente attraversato il confine, ho scritto al presidente Carter, in sostanza: ‘Ora abbiamo l’opportunità di dare all’URSS la sua guerra del Vietnam’. In realtà, Mosca ha dovuto combattere per quasi dieci anni una guerra insopportabile per il regime, un conflitto che ha portato alla demoralizzazione e poi allo scoppio dell’impero sovietico”.

Altra domanda del Nouvel Observateur: “Non si pentirà nemmeno di aver favorito l’integralismo islamico, di aver dato armi e consigli ai futuri terroristi?”.

Brzezinski rispose: “Qual è la cosa più importante nella storia del mondo? I talebani o la caduta dell’impero sovietico? Qualche fanatico islamico o la liberazione dell’Europa centrale e la fine della guerra fredda?”

Nuova domanda: “Alcuni fanatici? Ma lo si dice e lo si ripete: il fondamentalismo islamico rappresenta oggi una minaccia globale.

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I primi campi di addestramento dei guerriglieri di Bin Laden sono stati due campi scozzesi, rispettivamente nei pressi di Criffel, nel Dumfries e nella remota penisola di Applecross nella Scozia occidentale. La fonte di queste informazioni è "Il Giornale" del 17/9/2001 nel quale la corrispondente Erica Orsini da Londra annota:

"Soldati impeccabili, con un debole per i western di John Wayne. Così erano i mujaheddin, l'esercito segreto di Osama Bin Laden, che fu addestrato ad uccidere nei campi militari britannici, tra le colline ricoperte d'erica della selvaggia Scozia. A rivelarlo ieri, in un'intervista pubblicata sul quotidiano 'Sunday Mail' è stato proprio uno degli "insegnanti" dei guerriglieri afghani che negli anni Ottanta combatterono i russi supportati dagli americani e dagli inglesi. Ken Connor, eroe dei corpi speciali inglesi fu incaricato di organizzare i vari campi di addestramento e per farlo senza il coinvolgimento dell'esercito nazionale dovette perfino rassegnare le dimissioni da quest'ultimo". Ma vediamo cos'altro ha rivelato Ken Connor al Sunday Mail: "Gran parte dell'infinita ricchezza dei Bin Laden - afferma - è stata costituita da finanziamenti della Cia stanziati per la costituzione di un governo "amico" afghano che combattesse la guerra per conto degli Stati Uniti". I guerriglieri di Bin Laden vennero addestrati molto bene. "Alcuni di loro furono addestrati anche alla guida di elicotteri e all'attacco dei campi d'aviazione". "Oggi il presidente Bush - osserva Ken Connor - forse si starà chiedendo quanto è costato veramente all'America l'addestramento dei futuri soldati di Bin Laden".

Risposta di Brzezinski: “Sciocchezze”.

Note: Per maggiori informazioni http://www.lavocedellevoci.it/2021/08/28/afghanistan-siamo-alla-seconda-operazione-brzezinski/

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