Taranto Sociale

Il Comitato per Taranto contesta il progetto presentato dall’Ilva

Parchi minerali: La soluzione più efficace è la copertura.

Il Comitato per Taranto in una nota contesta le recenti dichiarazioni di dirigenti dell’Ilva e difende l’operato dell’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente. L’Ilva ha attribuito valore scientifico allo studio che dichiara essere stato elaborato da Cnr.
26 ottobre 2007
Comitato per Taranto
Fonte: Corriere del Giorno

- “L’Arpa Puglia diretta dal prof. Giorgio Assennato – si legge nel documento - non è un soggetto politico ma è un ente tecnico pubblico che non si presta a consulenze private, ma esprime raccomandazioni alle aziende che l’autorità competente trasforma in prescrizioni ineludibili. L’Arpa ha responsabilità e competenze proprio in materia di Protezione ambientale. In funzione di esse ha ricevuto lo studio sulle tele acchiappa polveri e proprio in occasione del recente tavolo tecnico. L’Ilva ha attribuito valore scientifico allo studio che dichiara essere stato elaborato da Cnr. Abbiamo motivo di ritenere che quel progetto, analizzato da studiosi autorevoli e sicuramente terzi come Arpa, provocherebbe pesanti interrogativi. Per esempio, al tavolo tecnico del 9 ottobre 2007 in Prefettura è stato affermato che le tele acchiappa polvere ridurranno del 50% la polverosità proveniente dai parchi primari. Di contro, non risulta pubblicata né la quantizzazione della polverosità iniziale, né la metodologia per misurarne l’effettiva riduzione del 50%, verificabile dal mondo scientifico”.

Il Comitato per Taranto ricorda che nella conferenza del 28 settembre svoltasi nella Sala del Consiglio Comunale di Taranto in cui cittadini e organizzazioni territoriali hanno presentato alla città le “Osservazioni” sulla domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale avanzata da Ilva SpA, “l’assessore Pastore aveva dichiarato di avere chiesto ad Ilva di far fare la simulazione scientifica sui benefici ottenibili con il miracoloso barriera mento ma gli è stato obiettato che in Ilva non si fa ricerca ma acciaio.

La simulazione sull’efficacia di un barriera mento era stata effettuata una ventina di anni fa con risultati del tutto negativi ed è stata ripetuta in epoca più recente e con gli stessi risultati negativi da docenti della Facoltà di Ingegneria di Taranto guidati dalla prof.ssa Angela Barbanente che attualmente ha anche l’incarico di assessore regionale all’assetto del territorio. I tecnici Ilva sanno perfettamente che l’unico provvedimento efficace per abbattere l’inquinamento ambientale provocato dai parchi primari è la copertura degli stessi, del tipo presentato da Enel al Comune di Brindisi per il proprio parco carbone. Anziché arroccarsi in difesa di progetti inefficaci, sarebbe saggio imboccare la strada della ricerca degli aiuti necessari per rimediare a quello che è stato ripetutamente definito il peccato mortale originario che lo Stato, attraverso i tecnici di società direttamente controllate, ha commesso nei confronti della città di Taranto.

La partecipazione del pubblico al processo decisionale in tema di ambiente è stabilita da leggi nazionali e comunitarie e che la riduzione dell’inquinamento ambientale non può essere più regolata da atti di intesa che escludono la partecipazione del pubblico. Il “pubblico”, con qualche ritardo, ha ormai preso coscienza dei propri diritti e li farà valere in sede di procedimento per l’Autorizzazione Integrata Ambientale, regolato dai decreti legislativi 59/2005 e 152/2006. A Taranto ed in Puglia non sarà più consentito a nessuno di vanificare l’azione di enti pubblici, organizzazioni territoriali e cittadini”.

Articoli correlati

  • Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico
    Ecologia
    Il caso dell'acciaieria della città inglese di Scunthorpe

    Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico

    A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
    12 settembre 2025 - Roberto Giua
  • Richiesta di riattivazione ed estensione dell’Osservatorio Ambientale del Comune di Taranto
    Taranto Sociale
    Al Sindaco di Taranto Piero Bitetti

    Richiesta di riattivazione ed estensione dell’Osservatorio Ambientale del Comune di Taranto

    L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
    Alessandro Marescotti
  • Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost
    Ecologia
    Assemblea dei movimenti per la giustizia ambientale e sociale verso la Cop30 di Belém

    Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost

    Questa è la relazione letta a nome di PeaceLink all'incontro "Le armi o la vita" che si svolto a Roma. Al centro della relazione c'è il Carbon Mortality Cost della produzione siderurgica.
    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Guida all'AIA 2025 per lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto
    Ecologia
    Glossario dell'Autorizzazione Integrata Ambientale

    Guida all'AIA 2025 per lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto

    Si riporta il Parere Istruttorio Conclusivo con le 472 prescrizioni, il Piano di Monitoraggio e Controllo, il Decreto Ministeriale AIA e la proposta di Valutazione di Impatto Sanitario presentata da Acciaierie d'Italia. L’Autorizzazione Integrata Ambientale vale 12 anni a partire dal 12 luglio 2025.
    7 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.19 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)