Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Un convegno organizzato da Comunità Attiva

Borraccino: «Distripark, bisogna far presto»

"Pubblichiamo un bando internazionale capace di attrarre investitori privati in grado di apprezzare i vantaggi collegati alla posizione di Taranto. Di questa proposta è già a conoscenza Nichi Vendola e nei prossimi giorni ne parlerò anche con il Ministro Bianchi".
22 dicembre 2007
Fonte: TarantoSera

Taranto Terminal Container I giovani di “Comunità Attiva” non ci stanno a lasciarsi sfumare l’occasione di sviluppo per l’economia e l’occupazione offerta dalla realizzazione del Distripark a Taranto. Per questo, dopo aver studiato lo stato dell’arte nell’area retro portuale ed esaminato quanto già realizzato in altre città italiane, hanno messo attorno ad un tavolo chi ha la responsabilità ed il dovere istituzionale di passare dalle parole ai fatti.

Lo hanno fatto con un convegno sul tema: “Distripark Taranto: un’ipotesi per lo sviluppo e l’occupazione” cui hanno partecipato il presidente di “Comunità Attiva” Angela Camarda, il presidente dell’Autorità Portuale Michele Conte, in rappresentanza della Camera di Commercio, Giuseppe Ciracì che è anche componente del Consiglio di Amministrazione della società consortile a responsabilità limitata denominata “Distripark Taranto”.

Per il Comune di Taranto era presente l’assessore alle Politiche del Lavoro Anna Maria Barbieri, mentre il sottoscritto rappresentava la Regione. Assente, purtroppo il presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido che, nella sua veste di attuale presidente del Distripark non avrebbe dovuto mancare. Ma, evidentemente, ha preferito non rinunciare al dibattito sulla scelta del capogruppo in seno al consiglio comunale, piuttosto che intervenire ad un incontro in cui si è progettato un futuro migliore per i cittadini.

Presenti, inoltre, anche diversi operatori portuali ed esperti, attratti dalla presenza al convegno del professor Renzo Provedel, uno dei massimi esperti di Logistica a livello internazionale, che in passato è stato responsabile mondiale della Fiat Iveco. L’ingegner Provedel ha illustrato un suo studio dedicato alla situazione del Distripark di Taranto, prefigurando ipotetici, ma realistici scenari futuri, tutti all’insegna dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile.

Provedel, che lavora anche con la “Nine Sigma”, società americana impegnata nel capo dell’innovazione, a fine novembre è stato tra gli organizzatori a Genova di un convegno sulla portualità cui ha partecipato il premio Nobel per l’Economia Joseph Stigliz. In quell’occasione è stato evidenziato che per lo sviluppo del Porto, sull’esempio di quanto è accaduto in molti Paesi Europei e negli USA, è necessario mettere insieme soggetti pubblici e privati. Necessità, questa, soprattutto per Taranto, considerata la debolezza economica dei partner del “Distripark Taranto”.

Di qui la mia proposta di pubblicare un bando internazionale capace di attrarre investitori privati di alto profilo in grado di apprezzare i vantaggi collegati alla posizione strategica nel Mediterraneo delle aree portuali e retro portuali di Taranto. Di questa proposta è già a conoscenza il presidente della Regione Nichi Vendola e nei prossimi giorni ne parlerò anche con il Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi. I ragazzi di “Comunità Attiva” hanno ragione: bisogna far presto. Paesi vicini si stanno già attrezzando e per noi rimandare ancora potrebbe significare restare a guardare.

Articoli correlati

  • Inquinavano e credevano in Dio
    Ecologia
    Il fervido cattolicesimo dei Riva

    Inquinavano e credevano in Dio

    E' crollato definitivamente il sistema di potere che veniva benedetto e celebrato a Pasqua e Natale in fabbrica, con generose donazioni dai Riva all'ex arcivescovo di Taranto monsignor Benigno Papa.
    11 giugno 2021 - Alessandro Marescotti
  • Taranto, cronaca di un disastro ambientale
    PeaceLink
    Relazione sul webinar di PeaceLink

    Taranto, cronaca di un disastro ambientale

    Di fronte all'inquinamento del polo industriale e in particolare dello stabilimento siderurgico vi è stata, dal 2008 in poi, una crescita della cittadinanza attiva. La società civile organizzata, supportata dai dati scientifici dell'Arpa Puglia, ha saputo contrastare lo strapotere dei Riva.
    10 giugno 2021 - Laura Tussi
  • Sentenza Ambiente Svenduto, confiscati gli impianti dell'area a caldo ILVA
    Editoriale
    Condanne durissime, condannati anche i politici

    Sentenza Ambiente Svenduto, confiscati gli impianti dell'area a caldo ILVA

    Nessuno aveva mai parlato della diossina a Taranto prima del 2005. Fummo noi a prenderci la responsabilità e i rischi di denunciarlo pubblicamente. Oggi è una grande giornata di liberazione dopo una lunga resistenza e tante vittime. Venivamo chiamati "allarmisti" ma avevamo ragione noi.
    31 maggio 2021 - Alessandro Marescotti
  • Il momento più duro
    Ecologia
    Riflessioni dopo la condanna di Nichi Vendola

    Il momento più duro

    Sono stata portavoce di Nichi nel 2005 la prima volta che si è candidato alla presidenza della Puglia. Il problema vero è che Nichi ha cercato di avere come interlocutori, e di più, come alleati, i Riva. All’epoca già sotto inchiesta. Parlava di stima reciproca.
    7 giugno 2021 - Francesca Borri
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)