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9 Articoli
  • Porto di Taranto. Terreni e acque dei moli contaminati da PCB, idrocarburi e metalli

    Porto di Taranto. Terreni e acque dei moli contaminati da PCB, idrocarburi e metalli

    I moli del porto di Taranto sono gestiti dalla società Ilva S.p.A.
    15 maggio 2018 - Luciano Manna
  • Dragaggi, rivediamo la normativa

    Dragaggi, rivediamo la normativa

    Il sindaco Stefàno scrive ai ministri all’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e delle Infrastrutture, Altero Matteoli, per rilanciare lo sviluppo del porto di Taranto. «La centralità e la strategicità del porto di Taranto nel complessivo sistema portuale sono fattori pienamente riconosciuti. Va sbloccata una situazione legislativa che, così come pensata, non rende giustizia alla voglia di riscatto e alla necessità di crescita e di sviluppo economico dell’intero sistema portuale»
    19 settembre 2008
  • Il Porto di Taranto cerniera della Puglia

    Il Porto di Taranto cerniera della Puglia

    L'assessore Loizzo: "la concorrenza fra i porti pugliesi era un’assurdità”. Taranto è uno scalo-merci di tale importanza che perfino la zona industriale di Bari è considerata, da vari amministratori pubblici del capoluogo regionale, un retroporto ideale per Taranto.
    8 marzo 2008
  • Dragaggi, pressing sul ministro
    Vico vs Pecoraro Scanio, sollecitiamo l’emanazione del decreto attuativo

    Dragaggi, pressing sul ministro

    La vicenda dei dragaggi al porto di nuovo all’attenzione del ministro per l’ambiente. Dopo le polemiche di questi giorni, ad incalzare Pecoraro Scanio è l’onorevole Ludovico Vico. Il parlamentare ionico ripercorre tutto il procedimento legislativo sulle operazioni di dragaggio
    23 febbraio 2008
  • Caratterizzazione Ambientale del Distripark: ci sono i fondi
    Mineo e Costantino: previsti nei 3 milioni di euro della Regione

    Caratterizzazione Ambientale del Distripark: ci sono i fondi

    La Regione stanzia 3 milioni di euro per interventi ambientali nell’area di Taranto. Di questi, 746mila sono destinati ai lavori di caratterizzazione ambientale del Distripark, laddove cioè dovranno sorgere le attività della logistica connesse al porto.
    7 febbraio 2008
  • Piastra Logistica: a febbraio l'OK del Ministero
    Positivo esito della conferenza dei servizi svoltasi a Roma

    Piastra Logistica: a febbraio l'OK del Ministero

    Fino al 5 febbraio 2008 alla struttura tecnica del ministero, potranno pervenire pareri sul progetto definitivo
    22 dicembre 2007
  • Borraccino: «Distripark, bisogna far presto»
    Un convegno organizzato da Comunità Attiva

    Borraccino: «Distripark, bisogna far presto»

    "Pubblichiamo un bando internazionale capace di attrarre investitori privati in grado di apprezzare i vantaggi collegati alla posizione di Taranto. Di questa proposta è già a conoscenza Nichi Vendola e nei prossimi giorni ne parlerò anche con il Ministro Bianchi".
    22 dicembre 2007
  • Il Porto di Taranto guarda all'India
    Nel 2008 Tct si prepara ad avviare una nuova linea di collegamento con uno dei Paesi emergenti più dinamici del mondo.

    Il Porto di Taranto guarda all'India

    Sono questi gli obiettivi di Taranto container terminal per il 2008. La Tct si lascia alle spalle un 2007 con il segno negativo. Una brutta annata che risente della mancanza di fondali adeguati.
    20 dicembre 2007
  • Così Taranto riparte dal Mare
    Il Porto dovrà essere inteso come possibilità di sviluppo economico e sociale per la città

    Così Taranto riparte dal Mare

    Nella prospettiva di un rilancio reale dell'economia della città di Taranto, pare interessante analizzare il caso di Amburgo e del suo porto. Una realtà che presenta analogie di partenza con la nostra situazione, e che tuttavia se ne differenzia per il modello di sviluppo messo in atto; modello che, a tutt'oggi, a Taranto manca.
    3 maggio 2007 - Stefano De Pace

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Dal sito

  • Taranto Sociale
    L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene

    Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente

    I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Conflitti
    Sulla stampa ucraina si parla già di "tradimento"

    La NATO sull'orlo di una crisi di nervi

    Le iniziative di Trump stanno generando nervosismo e malumore tra coloro che speravano in una vittoria militare dell'Ucraina e nel suo ingresso nella NATO. La prospettiva di negoziati che potrebbero comportare concessioni significative alla Russia è vista come una minaccia.
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Editoriale
    Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA

    Grazie Meloni!

    Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
    12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Ecologia
    Comunicato stampa di PeaceLink sulla sottrazione di 400 milioni di euro alle bonifiche

    "Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"

    Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
    11 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Conflitti
    Si è svolta il 9 febbraio a Milano

    Denunce e proposte dalla manifestazione per la pace in Congo

    La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
    11 febbraio 2025 - Marinella Correggia
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