Il sindaco Stefàno scrive ai ministri all’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e delle Infrastrutture, Altero Matteoli, per rilanciare lo sviluppo del porto di Taranto. «La centralità e la strategicità del porto di Taranto nel complessivo sistema portuale sono fattori pienamente riconosciuti. Va sbloccata una situazione legislativa che, così come pensata, non rende giustizia alla voglia di riscatto e alla necessità di crescita e di sviluppo economico dell’intero sistema portuale»
L'assessore Loizzo: "la concorrenza fra i porti pugliesi era un’assurdità”. Taranto è uno scalo-merci di tale importanza che perfino la zona industriale di Bari è considerata, da vari amministratori pubblici del capoluogo regionale, un retroporto ideale per Taranto.
8 marzo 2008
Vico vs Pecoraro Scanio, sollecitiamo l’emanazione del decreto attuativo
La vicenda dei dragaggi al porto di nuovo all’attenzione del ministro per l’ambiente. Dopo le polemiche di questi giorni, ad incalzare Pecoraro Scanio è l’onorevole Ludovico Vico. Il parlamentare ionico ripercorre tutto il procedimento legislativo sulle operazioni di dragaggio
23 febbraio 2008
Mineo e Costantino: previsti nei 3 milioni di euro della Regione
La Regione stanzia 3 milioni di euro per interventi ambientali nell’area di Taranto. Di questi, 746mila sono destinati ai lavori di caratterizzazione ambientale del Distripark, laddove cioè dovranno sorgere le attività della logistica connesse al porto.
7 febbraio 2008
Positivo esito della conferenza dei servizi svoltasi a Roma
"Pubblichiamo un bando internazionale capace di attrarre investitori privati in grado di apprezzare i vantaggi collegati alla posizione di Taranto. Di questa proposta è già a conoscenza Nichi Vendola e nei prossimi giorni ne parlerò anche con il Ministro Bianchi".
22 dicembre 2007
Nel 2008 Tct si prepara ad avviare una nuova linea di collegamento con uno dei Paesi emergenti più dinamici del mondo.
Sono questi gli obiettivi di Taranto container terminal per il 2008. La Tct si lascia alle spalle un 2007 con il segno negativo. Una brutta annata che risente della mancanza di fondali adeguati.
20 dicembre 2007
Il Porto dovrà essere inteso come possibilità di sviluppo economico e sociale per la città
Nella prospettiva di un rilancio reale dell'economia della città di Taranto, pare interessante analizzare il caso di Amburgo e del suo porto. Una realtà che presenta analogie di partenza con la nostra situazione, e che tuttavia se ne differenzia per il modello di sviluppo messo in atto; modello che, a tutt'oggi, a Taranto manca.
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
Le iniziative di Trump stanno generando nervosismo e malumore tra coloro che speravano in una vittoria militare dell'Ucraina e nel suo ingresso nella NATO. La prospettiva di negoziati che potrebbero comportare concessioni significative alla Russia è vista come una minaccia.
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
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