Taranto Sociale

Taranto, diossina nel latte materno: scatta l'inchiesta

Aperto a seguito della documentazione presentata da Merico, un fascicolo dalla procura: inquinamento ambientale, lesioni colpose «C'è un dato strano: delle 3 donne, quella maggiormente intossicata appare quella residente più lontano»
10 aprile 2008
Vittorio Ricapito
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

- TARANTO — La documentazione presentata dal pediatra Pino Merico dell'associazione «Bambini contro l'inquinamento » relativa agli allarmanti quantitativi di diossina nel latte di tre mamme tarantine è da ieri nelle mani del Procuratore capo Aldo Petrucci che ha aperto un fascicolo d'inchiesta a carico di ignoti per i reati di inquinamento ambientale, lesioni colpose e disastro colposo.

Il faldone verrà affidato ad un pubblico ministero nei prossimi due giorni. Eventuali iniziative di carattere tecnico o sanitario passano ora agli organi tecnici, assessore regionale alla Sanità Alberto Tedesco e responsabile per la salute pubblica Asl dottor Conversano, cui la Procura ha trasmesso copia della denuncia ed allegati. Proprio eventuali chiarimenti da parte degli organi tecnici competenti potrebbero portare nuova luce sugli inquietanti dubbi emersi dalla documentazione prodotta dall'Inca di Lecce, che ha evidenziato una concentrazione di diossina e pcb (policlorobifenili) superiore di circa 25 volte la dose tollerabile giornaliera stabilita dall'Organizzazione mondiale della sanità.

«C'è un dato strano che merita approfondimento ha commentato il Procuratore Petrucci - delle tre donne, quella maggiormente intossicata da diossina appare quella residente a Lama, ovvero nella zona che si considera di minore rischio ambientale ». L'inchiesta relativa ai preoccupanti quantitativi di diossina nel latte materno, si affianca a quella già avviata un mese fa dalla Procura sugli allevamenti infetti posti a vincolo sanitario, mentre resta attesa per la firma sull'accordo di programma sull'ambiente fra le industrie pesanti e le amministrazioni di Comune, Provincia e Regione.

Dopo che due allevamenti su nove sono risultati finora positivi ai controlli dell'Asl, è stato imposto dall'Asl il vincolo sanitario, ovvero blocco delle carni e divieto di pascolo. Con buona probabilità, i 400 capi ovicapirini verranno abbattuti. Per ora nessun pericolo per la salute pubblica ma i rilevamenti andranno avanti interessando zone sempre più ampie della Provincia jonica.

L'inchiesta curata dal procuratore capo Aldo Petrucci, dal Procuratore aggiunto Franco Sebastio e dal sostituto Mariano Buccolerio, resta per ora a carico di ignoti ma nuovi rilievi sul terreno del pascolo potrebbero portare all'individuazione dei responsabili dell'inquinamento. L'inchiesta è nata da una denuncia dell'associazione ambientalista Peacelink: pecore e capre erano state avvistate al pascolo in una zona pericolosamente vicina a quella industriale ed altamente inquinata.

Nel giro di pochi giorni è scattato il sequestro da parte della magistratura. I controlli sanitari ad ampio raggio stanno riguardando oltre il latte (negativi tutti i test effettuati alla centrale del latte di Taranto), anche olio ed acqua raccolta nelle falde acquifere della zona. Tutte indagini chimiche che potrebbero in breve tempo fornire un identikit delle industrie maggiormente inquinanti.

Articoli correlati

  • Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico
    Ecologia
    Il caso dell'acciaieria della città inglese di Scunthorpe

    Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico

    A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
    12 settembre 2025 - Roberto Giua
  • Richiesta di riattivazione ed estensione dell’Osservatorio Ambientale del Comune di Taranto
    Taranto Sociale
    Al Sindaco di Taranto Piero Bitetti

    Richiesta di riattivazione ed estensione dell’Osservatorio Ambientale del Comune di Taranto

    L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
    Alessandro Marescotti
  • Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost
    Ecologia
    Assemblea dei movimenti per la giustizia ambientale e sociale verso la Cop30 di Belém

    Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost

    Questa è la relazione letta a nome di PeaceLink all'incontro "Le armi o la vita" che si svolto a Roma. Al centro della relazione c'è il Carbon Mortality Cost della produzione siderurgica.
    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Guida all'AIA 2025 per lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto
    Ecologia
    Glossario dell'Autorizzazione Integrata Ambientale

    Guida all'AIA 2025 per lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto

    Si riporta il Parere Istruttorio Conclusivo con le 472 prescrizioni, il Piano di Monitoraggio e Controllo, il Decreto Ministeriale AIA e la proposta di Valutazione di Impatto Sanitario presentata da Acciaierie d'Italia. L’Autorizzazione Integrata Ambientale vale 12 anni a partire dal 12 luglio 2025.
    7 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.19 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)