La questione ambientale a Taranto. Lettera a Ludovico Vico
Caro Ludovico,
noto con dispiacere che il tuo dialogo con noi cittadini è diventato unilaterale, provvedendo tu ad informarci di ogni tua azione politica (informazioni che ho piacere di ricevere e leggere con attenzione), ma senza però rispondere ad alcuna delle e-mail inviate e che magari, nel loro piccolo, potrebbero rappresentare il punto di vista e le perplessità di una buona parte della città che, come ben sai, è in un momento di particolare fermento. So che ora sei impegnatissimo con la tua campagna elettorale, ma non è una cosa che ho notato da poco tempo.
Spero saprai smentirmi, naturalmente.
Ma non ti scrivo per questo, nè per polemizzare (semmai è una critica costruttiva), ma per porti una domanda per me molto importante: mi considero un uomo di sinistra, riconoscendomi in valori che, se portati avanti fino in fondo, potrebbero, tra le altre cose, risollevare la nostra Taranto, che in nome del profitto e degli interessi di pochi sacrifica la sua gente (nel vero senso della parola) e mortifica uno sviluppo imperniato piuttosto su cultura, università, infrastrutture e turismo.
Ebbene, leggo che sei favorevole ai rigassificatori e ricordiamo tutti bene come il tuo partito, nelle persone di D'Alema e Bersani su tutti, abbia chiaramente fatto sapere che la scelta debba ricadere, come al solito per questi insediamenti, su Taranto.
Dalle colonne dell'Espresso leggiamo poi che Riva ha cospicuamente finanziato la campagna elettorale del Pdl, ma anche quella di Bersani in persona e del tuo Pd. Ora, mi dai un solo motivo per cui uno a cui sta a cuore Taranto come me dovrebbe votare per il tuo partito?
Spero non vorrai etichettare questo mio intervento come fate oggi voi politici quando qualcuno esercita critiche scomode ("sindrome di Nimby", strumentalizzazioni chissà di chi, provincialismo, scarsa visione delle cose nella loro interezza e cose del genere), che altro non sono invece che l'espressione di una democrazia di cui dovreste tenere maggior conto, specie in una città che ha già abbondantemente dato. In tutti i sensi...
Grazie per la risposta che spero vorrai darmi
Massimo
Articoli correlati
- Appello alle istituzioni locali
Non firmate l'ennesima condanna per Taranto!
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA23 giugno 2025 - La questione del Parere Istruttorio Conclusivo e della partecipazione al processo decisionale
Legambiente e PeaceLink: negato l'accesso alle prescrizioni sull'inquinamento siderurgico
Ricorso alla Commissione Europea per violazione della parità di trattamento nel procedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) relativo allo stabilimento ex ILVA di Taranto. Le reazioni del Sindaco di Taranto, della Commissione Europea e del Ministro Urso12 giugno 2025 - Redazione PeaceLink - Appuntamento per il prossimo 14 giugno
Teatro e denuncia: a Friburgo va in scena la tragedia ambientale di Taranto
Questo evento, che unisce arte, memoria e impegno ecopolitico, rappresenta un’occasione unica per portare in Europa la voce di Taranto e denunciare la tragedia ambientale che da decenni segna il destino della città.10 giugno 2025 - Alessandro Marescotti - Incidente del 7 maggio all'ILVA
PeaceLink: "Sostegno a magistratura Taranto, ha agito con tempestività e trasparenza"
"La chiarezza e la fermezza con cui la Procura ha risposto alle accuse dell'azienda e del ministro Adolfo Urso dimostrano ancora una volta la professionalità e il senso di responsabilità che animano l'operato dei magistrati"Adnkronos
Sociale.network