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Diossine e PCB nel latte materno a Taranto. Alcune comparazioni

I risultati trovati a Taranto su 3 campioni di latte materno, di 3 puerpere, mostrano valori che, espressi come somma totale di PCDD e PCB sono 31.37pg TEQ (è un parametro che indica la tossicità equivalente media)/g di grasso, 26.18pg TEQ /g e 29.40pg TEQ/g rispettivamente . Il valore medio (media aritmetica) risulta essere 29.1 pgTEQ/g di grasso. Cerchiamo di comparare questo risultato con uno studio effettuato su campioni di sangue e latte materno di 169 puerpere tedesche.
14 aprile 2008
Vittorio Ascalone (Chimico)

Allattamento al seno

I risultati trovati a Taranto su 3 campioni di latte materno, di 3 puerpere, mostrano valori che, espressi come somma totale di PCDD (policlorodibenzodiossine) e PCB (policlorobifenili) sono 31.37pg TEQ (è un parametro che indica la tossicità equivalente media)/g di grasso, 26.18pg TEQ /g e 29.40pg TEQ/g rispettivamente . Il valore medio (media aritmetica) risulta essere 29.1 pgTEQ/g di grasso.

Cerchiamo di comparare questo risultato con uno studio (1) effettuato su campioni di sangue e latte materno di 169 puerpere tedesche, che hanno vissuto in aree industriali della Germania.

Le concentrazioni nella parte grassa del latte materno del totale di PCDD/F e PCB mostravano valori compresi tra 3.01 e 78.7 pg TEQ/g di grasso, con un valore medio pari a 27.27 pg TEQ/g di grasso.

Il confronto tra i risultati di Taranto e questi ultimi, indica che la concentrazione media di contaminante nel latte delle puerpere tarantine è più alta del 6.7 % rispetto a quella media ritrovata nello studio tedesco.

Questo studio indicava inoltre che le donne vissute lontano da aree industrializzate avevano concentrazioni nel latte di PCDD/F e PCB più basse rispetto alle altre. Ed ancora, le donne che avevano vissuto alcuni anni nella Germania Est mostravano concentrazioni più elevate di PCB.

Un altro studio effettuato su 120 puerpere giapponesi, della zona di Tokio (2), mostrava valori totali medi di PCDD/Fs e Co-PCBs (policiclobifenili complanari) nel latte materno pari a 25.6 pg TEQ/g di grasso. In questo caso i valori di Taranto sono più alti del 13.6% di quelli ottenuti in Giappone.

Non ritengo, sulla base dei risultati e dei casi esaminati (non significativi quelli di Taranto) che emergano differenze rispetto allo studio tedesco e giapponese. Si tratta , ovviamente di un giudizio relativo.

E' interessante notare che in un altro studio (3), sia stato trovato che il valore medio totale di PCDDs/PCDFs e PCBs, in diversi campioni di latte di tipo commerciale per l'infanzia, in tutti prodotti della UE, mostrava una concentrazione pari a 0.98 pg TEQ/g di grasso, al di sotto quindi dei valori trovati nel latte materno. Questo indicherebbe una minore contaminazione del latte di origine animale rispetto a quello umano.

Note: (1) PCDD/F and dioxin-like PCB in human blood and milk from German mothers.Wittsiepe J. et al.,Chemosphere, 2007 Apr; 67(9): S286-94. Epub 2007 Jan 10.

(2) PCDDs, PCdfs and Co-PCBs in human breast milk samples collected in Tokio, Japan. Tajimi M. et al.,Acta Paediatr. 2004 Aug; 93(8):1098-102

(3) PCDDs, PCDFs and dioxin-like PCBs in food of animal origin. Chovancovà J. et al., Chemosphere, 2005 Dec; 61(9)1305-11. Epub 2005 Apr.25

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