L’istituzione di un regolare sistema di biomonitoraggio da parte delle autorità competenti e un'accresciuta sensibilità dei cittadini possono promuovere un diverso modello di sviluppo che tuteli la salute delle generazioni future.
29 febbraio 2024 - Paola Fioretti ed Elisa Lorenzini
Le analisi del 2018 dei metalli pesanti, delle diossine e del PCB dimostrano che le maggiori concentrazioni si verificano quando il vento proviene dall'area ILVA. Sotto la lente di ingrandimento i wind days. Alcuni inquinanti provengono anche dalle emissioni del porto.
I custodi giudiziali, cui sono affidate le aree finite sotto sequestro, devono procedere immediatamente e con rapidità all’«attuazione definitiva» di quanto dispone il sequestro
17 settembre 2012 - Domenico Palmiotti
Una densa colonna di fumo si è alzata dalla fabbrica. Nessun ferito
E' arrivato il momento del cambiamento, dobbiamo riconoscere il fallimento del modello di sviluppo della attuale società che evidentemente non si cura delle conseguenze delle proprie scelte e che è arrivata perfino a contaminare le basi stesse dell'alimentazione inquinando anche l'alimento più prezioso al mondo: il latte materno
15 gennaio 2011 - Patrizia Gentilini
L'appello oggi lanciato da Peacelink è assolutamente condivisibile specie per la salvaguardia ambientale di una città complessa come Taranto.
Occorre prima di tutto un campionamento continuo sulle emissioni e sui prodotti della nostra amata terra, così come prevede già una legge regionale e come sperimentato in tante altre realtà.
Testo è stato scritto dal Dott. Francesco Sodo (laureato in Scienze Ambientali specializzato Tecnico Superiore per la Raccolta e Smaltimento dei Rifiuti) a testimonianza dei danni alla salute che possono causare gli impianti inquinanti. Speriamo che in un futuro imminente venga valorizzata e preferita una gestione dei rifiuti basata sulla riduzione, sulla raccolta differenziata e su tecnologie a basso impatto ambientale. La raccolta differenziata è importante anche per il lavoro, soprattutto nelle regioni del mezzogiorno.
17 dicembre 2009 - Francesco Sodo
Verso il varo della parte V della normativa EN-1048 sulle diossine
I componenti hanno chiesto informazioni sulle ultime vicende che riguardano il capoluogo ionico ed i 1.300 capi da abbattere. L'abbattimento del bestiame intossicato dovrebbe avvenire in un mattatoio nel Barese.
Pubblichiamo l'intervento di Peacelink al Convegno di Medicina Democratica: «E' importante allearsi e fare fronte comune; Nei momenti più difficili Medicina Democratica si è sempre distinta. Ecco perché PeaceLink vuole accompagnare Medicina Democratica nella sua lotta».
Stanziati 160 mila euro. Il Tar di Lecce ha giudicato ammissibile il referendum sull'attività dell'acciaieria. Delibera della Regione: 1.200 animali vittime dell'inquinamento dell'area Ilva. Le sette masserie «maledette » distano dall'Ilva non più di un paio di chilometri e ne respirano i miasmi.
La Regione sospende il giudizio sugli sforzi che Ilva sta facendo per mitigare l'impatto ambientale della sua produzione di acciaio, ma lo classifica, come non sufficiente. Lo ha dichiarato l'assessore regionale all'Ambiente Michele Losappio al termine del sopralluogo effettuato ieri mattina nello stabililmento.
L'assessore regionale all'Ambiente Michele Losappio, durante l'incontro di oggi con la direzione dello stabilimento siderurgico tarantino, ha ribadito che: la posizione della Regione Puglia, della Provincia di Taranto e dei Comuni di Statte e Taranto è univoca, cioè se l'Ilva non riduce l'emissione di diossina al di sotto dell'1% del limite tollerabile che noi abbiamo scelto come quota simbolica, noi non firmiamo, non diamo il consenso all'Autorizzazione integrata ambientale
Osservazioni di ARPA Puglia relative al documento ILVA del 3.9.2008 che, apparentemente in modo improprio, alcuni giornali hanno presentato come “nuovo cronoprogramma”.
«La diossina dell’Ilva uccide in silenzio. Occorre far presto» Non sono mai stati così gravi e ripetuti, come negli ultimi sei mesi, gli allarmi lanciati per il capoluogo ionico. Colpa del ricatto occupazionale. Di uno scarica a barile tra governi omertosi o incapaci. E di un sindacato impotente.
9 agosto 2008 - Stefano De Pace
L'Ilva chiede a Taranto un limite di diossina a 3,5 nanogrammi a metro cubo. Ma in Friuli Venezia Giulia il limite è 0,4: ossia oltre 8 volte di meno
La diossina di Taranto è un contaminante nazionale. Per PeaceLink il potenziale cancerogeno e genotossico della diossina dispersa nell'ambiente è questione globale perché entra nella catena alimentare. Se l'Ilva continuerà a rifiutare il confronto pubblico, noi continueremo con la nostra azione di sollecitazione
La seguente lettera aperta è stata inviata al Sindaco Stefàno. "Come si possono risarcire i danni morali di chi viene accusato di avvelenare la gente, quando l’unica preoccupazione che ha avuto è stata quella di lavorare rispondendo con fatica a tutti i doveri imposti?
Appello di Confindustria: accelerare l’accordo con l’Ilva Diossina: dopo la lettera di Vendola a Berlusconi se ne parlerà a Bruxelles. L’impegno dell’on. Pittella (Pd): chiedere che l’europarlamento si occupi di rivedere i tetti massimi di emissione
Intervista al dottor Giua dell’Arpa. “L’aggiunta di urea è un metodo ben noto ed i risultati non potevano andare oltre il previsto. Si tratta di risultati che ci attendevamo, ma non ancora in linea con gli obiettivi previsti dalle BAT”
Il Comitato per Taranto prende le distanza dalle accuse accuse mosse al dott. Assennato dell'ARPA Puglia da parte di chi si fa portavoce dell'ennesimo ricatto occupazionale per screditare il lavoro di titolati professionisti e ignorare le stesse aspirazioni di tutta la cittadinanza
La relazione che la Regione Puglia ha presentato ai Ministri dell’Ambiente e a quello dello Sviluppo Economico evidenzia in maniera molto chiara che non sussistono le condizioni per rilasciare all’ILVA l’AIA.
L’Arpa lancia l’ennesimo allarme sulla massiccia presenza di sostanze inquinanti in atmosfera e sulla loro provenienza: le industrie. Ecco le nuove misure che saranno adottate dall'Arpa: sotto controllo le emissioni diffuse
L’azienda brucia Cdr, ovvero combustibile da rifiuti. Già deciso un secondo test, dal quale dipenderà l’autorizzazione allo smaltimento. La Copersalento «sfora» i limiti di legge del 420 per cento. E la Provincia dispone il blocco dell’attività. Ora gli accertamenti di Palazzo dei Celestini diverranno sistematici
Ieri l’audizione dell’Ilva dinanzi alla Commissione Ecologia. L’azienda ha annunciato una consistente riduzione delle emissioni dell’impianto di agglomerazione.
L’Alleanza Atlantica rappresenta il 55% della spesa militare mondiale, mentre la Russia, il nemico designato della NATO, ne copre solo il 5%. Questo divario di 11 a 1 pone una domanda: perché intensificare ulteriormente il riarmo?
Il Congo, ricchissimo di terre rare, è devastato da milizie sostenute dal Ruanda, che invadono e saccheggiano il Paese con la complicità tacita delle potenze occidentali. Ma a Bruxelles nessuno parla di "invasori" e "invasi". Nessuna condanna, nessuna sanzione.
Tra poche settimane una carovana solidale in bicicletta, intitolata “Memoria Sin Fronteras” partirà da Città del Messico diretta verso il Guatemala. L’iniziativa è portata avanti dal collettivo “Estamos Aqui - Nous Sommes Ici” basato a Montreal, Canada.
Il Parlamento ha approvato l'invio di armi in Ucraina ma la campagna prosegue e rilancia il tema della lotta all'aumento delle spese militari. La campagna è una denuncia politica contro la partecipazione italiana alla guerra. E vuole dare voce alla maggioranza dei cittadini italiani.
6 febbraio 2025 - Coordinamento della campagna contro l'invio di armi in Ucraina
Sociale.network