Taranto Sociale

Diossina, il Comune chiede di stringere i tempi del programma

Ieri l’audizione dell’Ilva dinanzi alla Commissione Ecologia. L’azienda ha annunciato una consistente riduzione delle emissioni dell’impianto di agglomerazione.
12 luglio 2008
Michele Tursi
Fonte: Corriere del Giorno

- “La diossina diminuirà in maniera consistente”. Lo ha assicurato ieri mattina Girolamo Archinà dell’Ilva di Taranto, nel corso dell’audizione dinanzi alla Commissione Ecologia del Comune. Tra pochi giorni saranno resi noti i risultati dell’ultima campagna di rilevamento delle emissioni dell’impianto di Agglomerazione 2, effettuata dal 23 al 28 giugno scorsi da Arpa e Cnr.

In questa terza tornata di controlli sul camino E312, l’Ilva ha sperimentato l’aggiunta di urea. Si tratta di una modifica di processo che, secondo i tecnici, dovrebbe ridurre significativamente le emissioni di diossina in atmosfera. Il sistema dovrebbe entrare in funzione nel 2009.

Durante la riunione, Archinà non ha effettuato alcuna previsione preferendo attendere l’esito delle analisi. Ha però confermato la volontà dell’Ilva di ridurre ulteriormente i valori di diossina. “Vogliamo arrivare - ha detto - ad 0,4 nanogrammi per metro cubo”. Ma qui i tempi si allungano. Secondo quanto previsto nel cronoprogramma presentato dall’azienda siderurgica nell’ambito dell’istruttoria per l’Autorizzazione integrata ambientale, il nuovo impianto di abbattimento della diossina entrerà a regime nel 2014.

Mentre l’utilizzo dell’urea è una modifica di processo, in quest’ultimo caso si tratta di un intervento sull’impianto a valle degli elettrofiltri Meep che intercetterà il flusso di fumi rilasciati dall’agglomerato. Un impianto che dovrà essere progettato e realizzato “su misura” per l’Ilva.

E proprio sui tempi i consiglieri comunali hanno fatto pressing sull’Ilva. Lo stesso presidente della Commissione, Gabriele Pugliese (Verdi), ha incalzato l’azienda siderurgica sulla vicenda diossina. Nonostante la buona volontà, solo in rari casi, i consiglieri sono riusciti ad impensierire Archinà il quale non ha perduto l’occasione per rimarcare le responsabilità dell’azienda siderurgica durante la gestione pubblica.

“Ma possibile che non abbiate nulla da rimproverarvi?”, ha chiesto Mario Laruccia (indipendente), “i processi per inquinamento ed i morti sul lavoro, come si giustificano?” Vincenzo Baio (Pd), medico di base al rione Tamburi prima che consigliere comunale, ha posto l’accento sulle condizioni di vita nel popoloso quartiere che sorge a ridosso dell’area industriale. “Sono in aumento - ha detto - i casi di malattie all’apparato respiratorio, le neoplasie ed è evidente che questa situazione è da mettere in relazione all’inquinamento industriale. Per questo chiedo che tutte le grandi industrie presenti sul territorio partecipino ad un’azione risarcitoria nei confronti della collettività”.

Non è mancata qualche sterile scaramuccia di cui è stato protagonista Cosimo Festinate (Dc). Pacato ma efficace, invece, l’intervento di Anna Rita Lemma (Pd). “Prendiamo atto - ha detto - della volontà dell’Ilva di realizzare un gran numero di interventi tecnicamente complessi e pertanto di difficile valutazione in una sede di discussione politica come la Commissione comunale all’Ecologia.

Pur non entrando nel merito, è chiaro che l’efficacia di interventi il cui scopo è quello di migliorare l’impatto ambientale dello stabilimento siderurgico, si misura soprattutto rispetto ai tempi di realizzazione. Più ristretto è l’arco di tempo, maggiore sarà il beneficio sulla collettività. Il cronoprogramma dell’Ilva, invece, su certi aspetti sembra diluire la realizzazione delle misure annunciate e questo ne limita l’efficacia”.

Articoli correlati

  • Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico
    Ecologia
    Il caso dell'acciaieria della città inglese di Scunthorpe

    Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico

    A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
    12 settembre 2025 - Roberto Giua
  • Richiesta di riattivazione ed estensione dell’Osservatorio Ambientale del Comune di Taranto
    Taranto Sociale
    Al Sindaco di Taranto Piero Bitetti

    Richiesta di riattivazione ed estensione dell’Osservatorio Ambientale del Comune di Taranto

    L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
    Alessandro Marescotti
  • Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost
    Ecologia
    Assemblea dei movimenti per la giustizia ambientale e sociale verso la Cop30 di Belém

    Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost

    Questa è la relazione letta a nome di PeaceLink all'incontro "Le armi o la vita" che si svolto a Roma. Al centro della relazione c'è il Carbon Mortality Cost della produzione siderurgica.
    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Guida all'AIA 2025 per lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto
    Ecologia
    Glossario dell'Autorizzazione Integrata Ambientale

    Guida all'AIA 2025 per lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto

    Si riporta il Parere Istruttorio Conclusivo con le 472 prescrizioni, il Piano di Monitoraggio e Controllo, il Decreto Ministeriale AIA e la proposta di Valutazione di Impatto Sanitario presentata da Acciaierie d'Italia. L’Autorizzazione Integrata Ambientale vale 12 anni a partire dal 12 luglio 2025.
    7 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.19 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)