Processo per la morte dell'operaio Silvio Murri
L'Associazione 12 Giugno, che sostiene i familiari delle vittime del lavoro, ha ricordato che il lavoratore, nonostante avesse osservato tutte le misure di sicurezza, è morto per il cedimento della struttura a cui era legato.
Anche chi non potesse essere presente in Tribunale è pregato di "fare memoria" e di sensibilizzare al problema della sicurezza in fabbrica perché senza una indignazione collettiva non è possibile spezzare l'ormai troppo lunga catena di lutti. Invitiamo in particolare le scuole a ricordare Silvio Murri e tutte le vittime del lavoro.
La moglie di Silvio Murri, Patrizia, non ha mai smesso di chiedere giustizia per la morte del marito, chiedendo in diverse occasioni all'intera cittadinanza di essere al suo fianco in questa difficile lotta.
Silvio Murri aveva 38 anni il 21 maggio del 2004 quando il ponteggio gli è crollato sotto i piedi.
Silvio morì dopo nove giorni di agonia. La famiglia seppe trasformare quel sacrificio in un grande ed estremo gesto di solidarietà: donò gli organi e salvò cinque vite. Quindi la città ha un ulteriore debito verso l'operaio Silvio Murri che, spegnendosi, ha riacceso la speranza di altre cinque persone donandosi interamente. Quella fiammella di speranza ci contagi e restituisca al nostro Natale un nuovo senso di dignità e di speranza.
Chi può essere presente è vivamente pregato di essere vicino alla famiglia Murri nell'aula D al 1° piano del Tribunale di Taranto. Per contatti e informazioni: cell. 3298707954 (Cosimo Semeraro).
Il processo inizierà alle ore 9 ma non è escluso che si protrarrà nella mattinata. L'udienza è pubblica.
Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
www.peacelink.it
Articoli correlati
- L'ISS ha sollevato puntuali obiezioni sulla metodologia adottata per la VIS
E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA
Acciaierie d'Italia aveva commissionato uno studio per valutare l'impatto sanitario in uno scenario di 6 e di 8 milioni di tonnellate di acciaio annue sostenendo che grazie all'adozione delle migliori tecnologie le emissioni "post operam" sarebbero rientrate sotto la soglia di rischio.28 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - Ha raccontato l'Ilva dal punto di vista delle vittime
Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto
Le storie non esistono se non vengono raccontate. Questo è il cuore del suo lavoro: portare alla luce le esistenze sommerse, le lotte quotidiane, i dolori nascosti ma condivisi. Ha la capacità di entrare in punta di piedi nelle vite degli altri e di restituirle con rispetto e profondità.27 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene
Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA
Grazie Meloni!
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network