L’accordo sulla diossina riporta un po’ di sereno in una città costretta a condividere le sorti del colosso industriale. Gianni Alioti (Responsabile ufficio Ambiente-salute-sicurezza della Fim-Cisl nazionale): «Un’azienda che non rinnova le tecnologie di processo non ha futuro».
La contaminazione potrebbe derivare dal pcb. I dati dell'Arpa, si studia l'origine dei veleni Il livello di inquinanti è di poco inferiore al limite consentito dalla normativa europea relativa alla presenza di elementi tossici negli alimenti
In un comunicato stampa l'Ilva parla di "presunta procedura di infrazione" aperta dalla Commissione Europea. Precisiamo che la procedura europea di infrazione è stata aperta e che non è un'ipotesi presunta.
L´Ilva intervenga per limitare i danni ambientali a Taranto: il diktat questa volta non arriva dalla Regione ma dal ministero dell´Ambiente che, per la prima volta in questa legislatura, alza la voce contro il gruppo Riva.
Nello stabilimento di Taranto altri 1500 in cassa integrazione.
Losappio: L´Ilva si sta muovendo in netto contrasto alla legge regionale sulla diossina. il nuovo progetto non tiene conto delle nostre norme
Morti bianche Ieri emessa la sentenza di primo grado. Coinvolti un capo reparto e due tecnici Silvio Murri, nel 2004, stava smontando con altri due colleghi un ponteggio quando precipitò da circa otto metri
PeaceLink invita a fare un minuto di silenzio per ricordare Silvio Murri, l'operaio Ilva vittima di un incidente sul lavoro il 21 maggio del 2004. Lunedì 22 dicembre in mattinata si celebra il processo.
La grande industria nella morsa del Comune. Questa volta non ci si riferisce alle misure anti-inquinamento ma alla lotta all’evasione ed all’elusione fiscale.
L'Ilva di Taranto si conferma fabbrica di morte. Un operaio polacco, Paurovic Zigmontian, di 54 anni, dipendente di una ditta specializzata in montaggi, è morto in un incidente avvenuto mercoledì notte nello stabilimento siderurgico.
Jan Zygmunt Paurovvicz aveva 54 anni, era di origine polacca e lavorava per una ditta appaltatrice del siderurgico di Taranto (era addetto alla manutenzione di alcuni macchinari). La notte scorsa è precipitato da un'altezza di 15 metri ed è morto. La procura procede per omicidio colposo
Omicidio colposo. È questa l’accusa, pesantissima, alla quale dovranno rispondere 24 persone, di cui 23 dipendenti dell'Ilva - funzionari, capiarea e capiturno - rinviati oggi a giudizio a Taranto. Il gup ha respinto la costituzione di parte civile della Fiom Cigl.
«Sapreste cosa sono le nuvole di fumi e polveri che sciolgono le facciate dei palazzi; i panni, quando la sera c’è vento di tramontana, rossi di ferro; la perdita improvvisa degli affetti più cari»
I due episodi si sono verificati all’interno dello stabilimento siderurgico Ilva. Per la morte di Silvio Murri il 22 c’è la requisitoria. In più occasioni la moglie di Murri ha chiesto ai cittadini di essere al suo fianco in questa difficile battaglia non esitando ad esporsi anche in prima persona.
Nella città dei due mari un comitato promuove un referendum sulla chiusura dello stabilimento siderurgico. Ma sull’iniziativa molti sono i dubbi: come risponderanno i cittadini? Cosa accadrà in caso di vittoria dei sì? E se invece vincesse il no?.
Taranto è la città più inquinata d’Europa, e forse del mondo. Il proprietario dell’Ilva di Taranto è anche socio Cai. Come si collegano le cose? I soci della cordata Cai per il salvataggio di Alitalia cosa ci guadagnano? E’ una domanda che ci siamo posti tutti quanti. La risposta è semplice: favori dal governo.
Il presidente della Regione Vendola accusa il padrone Emilio Riva, ora socio Cai. "Stabiliremo un cronoprogramma: più passa il tempo - dice Vendola - e più dovranno tagliare. Altrimenti saremo costretti a farli chiudere". Il ministero rimuove i tecnici anti-diossina. "Una decapitazione del sapere tecnico-scientifico che dà forte ragione di inquietudine"
Al processo lo scontro dinanzi al giudice di pace. Il patron dell'Ilva in aula contro i Cobas: «Quella scritta mi ha offeso». Sotto accusa Margherita Calderazzi per uno slogan su un muro dello stabilimento siderurgico
In programma questa mattina il processo a carico di Margherita Calderazzi. L’esponente dello Slai Cobas è accusata di diffamazione. Il patron dello stabilimento siderurgico si è costituito parte civile nel procedimento.
La storia Le nuove cifre dell'Ines: qui si produce il 92% del «veleno» italiano. Gli ambientalisti contro l'Ilva che si difende: siamo in regola. Il medico: mai visto un caso così. Industrie, Taranto città più inquinata dell'Europa occidentale Tre mamme con il latte contaminato, cinque adulti con il livello più alto del mondo, 1.200 pecore da abbattere
Per la strage del 12 giugno 2003 un anno e quattro mesi a Capogrosso. Assolto Riva. Per il procuratore Sebastio, la sentenza è equa. Semeraro: “Avremmo voluto vedere l’aula piena di operai e sindacalisti, invece non c’era nessuno”.
Un'assoluzione, per il presidente del Cda dell'Ilva e sei condanne – per tre dirigenti del siderurgico tarantino e per altrettanti dirigenti della ditta appaltatrice Cemit – al processo per l'incidente in cui morirono i pugliesi Paolo Franco, di 24 anni, e Pasquale D’Ettorre, di 27, schiacciati da una gru
17 ottobre 2008
E' accaduto oggi a Taranto. Il padre di uno dei due operai: "Mi sento solo e sconfitto"
Per la morte di due operai solo un anno di reclusione ad alcuni dirigenti (e l'assoluzione al presidente dell'azienda). Ma se copi un programma per computer potrebbe scattare invece una condanna fino a tre anni di reclusione!
L'associazione invita il ministero dell'Ambiente a tenere conto della decisione dei giudici. L'avv. Curci: “La sentenza di Appello ha confermato integralmente quella di primo grado e, addirittura, la ha aggravata”.
La conferenza dei servizi del 10 gennaio 2025 ha purtroppo dato parere favorevole al progetto di dissalatore al fiume Tara che rappresenta l’ennesima aggressione alle risorse naturali di Taranto, una città già gravemente segnata da decenni di scelte insostenibili.
13 gennaio 2025 - Comitato per la Difesa del Territorio Jonico
Su di lui pende l'accusa di genocidio contro gli indigeni maya nel periodo 1978-1982, uno dei più sanguinosi nella storia del paese a causa dell’operazione Tierra arrasada (terra bruciata) lanciata da suo fratello Romeo Lucas García per sterminare le comunità indigene.
I promotori della petizione sottolineano che la continuazione di questa politica alimenta un'escalation bellica senza prospettive di pace. L'Italia rischia di oltrepassare una pericolosa linea rossa, trasformando la cobelligeranza di fatto in una guerra aperta contro la Russia.
Abbiamo bisogno - in questi tempi bui di scoraggiamento e di ingiustizia - di costruire comunità di resistenza, per evitare di cadere nelle solitudini e nel fatalismo. Resistere è la difficile missione della nostra vita e richiede una vera e propria pedagogia della resistenza.
Oggi il testimone di Geova Volodymyr Baranov è stato posto in detenzione preventiva dal tribunale distrettuale Darnitsky di Kiev, giudice Olha Prosalova.
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