Aia all’Ilva, solo una bufala
TARANTO - Nessuna autorizzazione integrata ambientale è stata rilasciata allo stabilimento Ilva di Taranto da parte della commissione che fa capo al Ministero dell’Ambiente. Di concreto infatti c’è solo una richiesta di documentazione. Nello specifico, in una nota a firma del dirigente della divisione per la salvaguardia ambientale, si chiede la trasmissione di eventuali osservazioni in merito. La commissione ha cioè deciso di acquisire ulteriori elementi. Per ora c’è solo una bozza del parere espresso dalla stessa commissione Aia IPPC lo scorso 29 ottobre. Bozza sulla quale si chiede di esprimersi. Da fonti ministeriali, i tempi ipotizzati per l’Aia portano a non prima del prossimo marzo. Allo stato attuale è cioè prematuro parlare del completamento dell’iter. «Data la complessità dell’impianto industriale - si legge nel documento indirizzato agli enti locali, dalla Regione al Comune (di Taranto e di Statte) passando per la Provincia - e la voluminosità del parere si ritiene necessario acquisire le eventuali osservazioni di tutti i soggetti in indirizzo - nell’elenco, tra gli altri, anche l’Ispra, lo stesso stabilimento siderurgico, Altamarea e Ail - onde consentirne l’esame da parte della commissione Ippc e la successiva convocazine di apposita conferenza di servizi». Le osservazioni devono arrivare al Ministero entro il 18 dicembre.
Articoli correlati
- Incidente del 7 maggio all'ILVA
PeaceLink: "Sostegno a magistratura Taranto, ha agito con tempestività e trasparenza"
"La chiarezza e la fermezza con cui la Procura ha risposto alle accuse dell'azienda e del ministro Adolfo Urso dimostrano ancora una volta la professionalità e il senso di responsabilità che animano l'operato dei magistrati"Adnkronos - Coincidenze singolari
Taranto condannata alle malattie dall’AIA del governo. Oggi un altro incidente
Il ministro dell'ambiente Pichetto Fratin è stato in città proprio mentre si verificava l'incidente all'AFO 1 inaugurato il 15 ottobre 2024 dal ministro Urso.7 maggio 2025 - L'ISS ha sollevato puntuali obiezioni sulla metodologia adottata per la VIS
E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA
Acciaierie d'Italia aveva commissionato uno studio per valutare l'impatto sanitario in uno scenario di 6 e di 8 milioni di tonnellate di acciaio annue sostenendo che grazie all'adozione delle migliori tecnologie le emissioni "post operam" sarebbero rientrate sotto la soglia di rischio.28 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network