Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Le analisi "ventoselettive" dell'Arpa Puglia

Quando il vento viene dalla direzione dell'Ilva c'è più diossina

A Taranto sono state svolte le analisi richieste dalle associazioni e dai cittadini riuniti nel coordinamento di Altamarea. Questi sono i risultati

Da dove proviene la diossina che ha contaminato le masserie attorno all’Ilva? Il 27 febbraio abbiamo scritto sul Corriere del Giorno un intervento dal titolo “Dieci cose da sapere per individuare chi ha contaminato le pecore e le capre”. Scrivevamo: “La prima cosa da sapere è che la fonte di emissione si può individuare anche con analisi “ventoselettive” che verificano da quale direzione proviene la diossina. PeaceLink ha appena richiesto all’Arpa i dati”. Ed ecco che i dati sono arrivati e sono “pesanti”.
Sistema di campionamento ventoselettivo dell'Arpa Puglia. Sullo sfondo il camino E312 dell'Ilva.


Quando il vento soffia dall’Ilva verso la masseria Fornaro arriva un carico di inquinanti che non si riscontra assolutamente quando il vento va in direzione opposta, ossia dalla masseria Fornaro verso l’Ilva.

I risultati si commentano da soli: abbiamo il 74,8% delle diossine e furani quando il vento va dall’Ilva alla masseria, contro il 25,2% quando il vento da in direzione opposta.

Se la diossina non provenisse dall’Ilva, i dati dovrebbero essere 50% e 50%.

Ma le sorprese non finiscono qui. I dati salgono al 76,3% per i PCB, all’89,3% per il benzo(a)pirene, al 96,2% per gli IPA quando il vento va dall’Ilva alla masseria Fornaro. Quindi la prevalenza è schiacciante rispetto ai dati percentuali corrispondenti alla direzione opposta, che sono nettamente inferiori. Si badi bene: sono tutte sostanze cancerogene. E tutte confermano la direzionalità dell’inquinamento, in modo univoco e “corale”.

I risultati sarebbero stati ancora più marcati se l’Arpa avesse campionato gli inquinanti che provenivano dalla direzione dell’Ilva con un’apertura angolare della strumentazione pari a quella dei venti provenienti dalla direzione opposta. Invece l’apertura angolare per il campionamento del vento proveniente dall’Ilva è stata pari a 100° mentre quella dei venti provenienti dall’opposta direzione è stata pari a 260°, con un’evidente riduzione percentuale del valori attribuibili all’inquinamento proveniente dalla direzione Ilva.

Ma quello che colpisce è che, sulla base dei nostri calcoli, una masseria isolata nella natura come la masseria Fornaro subisca un inquinamento da benzo(a)pirene pari 2,5 nanogrammi a metro cubo: non dovrebbe superare 1 nanogrammo in città. E’ una quantità cancerogena pari a 75 sigarette al mese se il vento dovesse soffiare sempre dall’Ilva verso la masseria Fornaro.

I risultati delle analisi “ventoselettive” nella masseria Fornaro sono molto evidenti e sarà necessario per la magistratura acquisirli.

Riteniamo che questo tipo di analisi debbano essere ripetute per accertare se l’inquinamento da benzo(a)pirene del quartiere Tamburi sia da attribuire alla cokeria dell’Ilva e in che misura.

Le analisi “ventoselettive” sono così importanti in quanto consentono di misurare non solo l’inquinamento ma anche la sua provenienza, a seconda della direzione dei venti.

Lo strumento viene “puntato” verso un obiettivo per verificare se è da quella direzione che proviene l’inquinante. In questo caso è stato “puntato” sull’Ilva, su esplicita richiesta di Altamarea che il 19 ottobre si riunì appositamente deliberando questa richiesta formale all’Arpa, che venne inviata in data 21 ottobre. Il 23 ottobre il Direttore Generale dell’Arpa, Giorgio Assennato, dette disposizione ai suoi tecnici di redigere un cronoprogramma delle analisi ventoselettive che sono state realizzate dall’11 novembre al 1° dicembre 2009. E il 1° marzo PeaceLink ha acquisito i dati dopo averne fatto formale richiesta. Abbiamo fiducia che la magistratura stia dalla parte di noi cittadini e che ci tuteli.

Alessandro Marescotti e Biagio De Marzo

Associazione PeaceLink

Note: DATI DELLE ANALISI VENTOSELETTIVE

DIREZIONALITA' da Ilva a masseria // da masseria a Ilva

diossine e furani...206,8 ........................69,8...........fg TE/m3
percentuali.............74,8.............................25,2...........%

PCB.......................61.................................19..............fg TE/m3
percentuali..........76,3.................................23,8............%

IPA....................1418,5..............................56,7............ng/m3
percentuali..........96,2............................3,8..............%

Benzo(a)pirene.....2,5..............................0,3..............ng/m3
percentuali..........89,3............................10,7.............%


Legenda
fg - femtogrammi (milionesimo di miliardesimo di grammo)
ng - nanogrammi (miliardesimo di grammo)
TE - tossicità equivalente
m3 - metro cubo
PCB - policlorobifenili (cancerogeni)
IPA - idrocarburi policiclici aromatici (cancerogeni)
Benzo(a)pirene - il componente più cancerogeno fra gli IPA

Articoli correlati

  • Onore ai 32 mila
    Taranto Sociale
    Sono stati loro a incarnare la forza della coscienza collettiva

    Onore ai 32 mila

    Undici anni fa PeaceLink a Taranto sollecitava la partecipazione al referendum Ilva con un messaggio chiaro: "Prima che l'inquinamento ti fermi, ferma l'inquinamento".
    13 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo
    Taranto Sociale
    Audizione di Alessandro Marescotti

    Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo

    Nonostante le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale sembrino essere state rispettate sulla carta, l'ILVA continua a produrre un'inquietante quantità di inquinamento, con un preoccupante aumento dei livelli di benzene, noto cancerogeno.
    8 aprile 2024 - Associazione PeaceLink
  • Taranto: città laboratorio dell’ambientalismo basato sulla citizen science
    Citizen science
    La democratizzazione dei dati ambientali

    Taranto: città laboratorio dell’ambientalismo basato sulla citizen science

    Grazie alla tecnologia e alla disponibilità di dati ambientali, Taranto è diventata una delle città più monitorate d'Italia, e i cittadini hanno accesso a una vasta gamma di informazioni, tra cui i livelli di benzene, resi noti online ora per ora tramite le centraline di monitoraggio.
    8 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto
    Ecologia
    Partenza dal piazzale Bestat alle ore 17

    Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto

    Occorre fermare le emissioni dell'ILVA che sono alla base di gravi danni alla salute e all'ambiente. E al contempo avanziamo la richiesta di un risarcimento alla comunità e di un nuovo sviluppo che parta dalla rigenerazione del territorio.
    19 marzo 2024 - Associazioni Riunite Taranto
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)