Taranto Sociale

"si ritiene verosimile che il fenomeno emissivo sia, in qualche modo “costitutivo” dell’azienda in questione"

La risposta dell'ARPA alla segnalazione di odori da parte di un abitante nei quartieri Borgo e Italia Montegranaro di Taranto

Come spesso accade, nei giorni 19 e 20 giugno molti abitanti di Taranto hanno avvertito odori forti e fastidiosi e hanno segnalato il fenomeno all'ARPA che, fra l'altro, gestisce un sistema di monitoraggio ODORTEL che si avvale della collaborazione dei cittadini.
24 giugno 2014
Fulvia Gravame

In riferimento agli eventi odorigeni del 19 e 20 giugno 2014, per i quali sono pervenute ad ARPA Puglia svariate segnalazioni da parte dei cittadini di Taranto, si riferisce quanto segue.

Gli eventi sono risultati di particolare intensità, tanto che la rete dei recettori Odortel ha registrato in data 19/6, fra le ore 16 e le 20, ben 9 segnalazioni di livello intenso (rosso) ed una di livello medio (giallo), e 6 di livello intenso nella mattina del 20/6.

Di conseguenza, in entrambi i giorni è stato attivato automaticamente il campionatore di aria collocato in piazza Garibaldi, i 4 campioni prelevati sono in fase di analisi olfattometrica secondo la norma UNI EN 13725, e i risultati saranno comunicati a tutti i soggetti competenti.

Va però precisato che l’evento registrato – come peraltro noto ai cittadini – non è nuovo, e le modalità con cui si è verificato, fatta salva la particolare intensità del fenomeno olfattivo nelle date in oggetto, non sono diverse da quelle dei numerosi altri eventi odorigeni registrati in passato nella città di Taranto.

Gli ulteriori elementi prodotti dal nuovo sistema di registrazione e monitoraggio di tali eventi odorigeni hanno, in effetti, confermato la convinzione di ARPA, secondo cui tali eventi sono dovuti alla emissione di sostanze odorigene contenenti zolfo (acido solfidrico, mercaptani e composti consimili) da parte della Raffineria ENI di Taranto. Tali emissioni, in funzioni delle condizioni meteo climatiche e, in particolare, della velocità e direzione del vento, vengono trasportate sull’abitato, producendo i disagi e i disturbi lamentati dalla popolazione.

Anche se non è ancora del tutto definibile il novero degli impianti e delle criticità impiantistiche della Raffineria in grado di produrre o accentuare tali emissioni, si ritiene verosimile che il fenomeno emissivo sia, in qualche modo “costitutivo” dell’azienda in questione, e che il verificarsi degli eventi olfattivi sia più legato a criticità meteo climatiche che a transitori, i quali possono influire sull’entità delle emissioni ma appaiono costituire una costante degli impianti. In ogni caso, su tale aspetto della problematica è, attualmente, in corso una indagine, con relativa consulenza tecnica, da parte della Magistratura di Taranto, cui ARPA Puglia sta fornendo collaborazione.

E’ il caso di evidenziare infine che ARPA Puglia non ha alcun diretto potere impositivo né autorizzativo e che gli elementi caratterizzanti il fenomeno di cui sopra sono stati e saranno trasmessi a tutti gli Enti competenti in materia. 

Cordiali saluti.

 

Mail alle quali si può scrivere per segnalare i fenomeni odorigeni:

A.R.P.A. PUGLIA (Agenzia Regionale Per l'Ambiente)info@arpa.puglia.it

 A.R.P.A. PUGLIA (Dipartimento di Taranto) dap.ta@arpa.puglia.it


Monitoraggio degli odori a Taranto: il Progetto ODORTEL
Monitoraggio degli odori a Taranto: il Progetto ODORTEL
Da Novembre 2013 a Taranto è in corso un progetto sperimentale di monitoraggio delle molestie olfattive che coinvolge la popolazione residente. Attraverso il sistema denominato OdorTel®, alcuni cittadini volontari (i “recettori”) durante il verificarsi dell’evento odorigeno hanno la possibilità di comunicare in tempo reale il disturbo percepito semplicemente contattando un centralino telefonico.
 
Dopo essersi identificato col proprio codice, il recettore può comunicare il grado del disagio olfattivo tramite i tasti del telefono (1 per un odore “appena percettibile”, 2 per un odore “persistente” e 3 per un odore “molto forte”).
 
Al superamento di una soglia preimpostata di segnalazioni (numero di chiamate o percentuale di chiamate sulla totalità dei recettori in zona) viene inviato un SMS al sistema di campionamento ODORPREP, collocato in Piazza Garibaldi. Sul campione di aria raccolto vengono effettuate le relative analisi olfattometriche secondo la Norma UNI EN 13725:2004.
 
La misura così ottenuta permette di confermare e validare in maniera oggettiva la percezione dei recettori sul territorio che diventano parte attiva dell’attività di monitoraggio degli impianti osmogeni.
 
I cittadini di Taranto interessati a diventare recettori del progetto, possono compilare il modulo e inviarlo, compilato in ogni sua parte, all’indirizzo info@arpa.puglia.it.
 

 

Clicca qui per compilare il modulo.


Articoli correlati

  • "Il verbale d'intesa sull'ILVA? Sono 876 parole che non cambiano nulla"
    Taranto Sociale
    Le dichiarazioni di Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink

    "Il verbale d'intesa sull'ILVA? Sono 876 parole che non cambiano nulla"

    “Quella firmata ieri è stata una sapiente operazione pubblicitaria confezionata da esperti di comunicazione, ma che non avvita neanche un bullone del nuovo stabilimento decarbonizzato. È una bolla di convinzioni, una sorta di atto di fede in attesa di un Salvatore che forse non arriverà mai”.
    13 agosto 2025 - Giovanni Pugliese
  • ILVA, conferenza stampa delle associazioni sul ricorso al TAR per impugnare l'AIA
    Ecologia
    E' stata consegnata una lettera al Prefetto di Taranto

    ILVA, conferenza stampa delle associazioni sul ricorso al TAR per impugnare l'AIA

    Oggi Giustizia per Taranto e PeaceLink hanno annunciato ufficialmente il proprio ricorso contro la nuova Autorizzazione Integrata ambientale che autorizza l'uso del carbone per altri 12 anni a Taranto. Raccolti in 48 ore oltre cinquemila euro per pagare le spese del ricorso.
    12 agosto 2025 - Redazione PeaceLink
  • Non possiamo più tollerare che Taranto venga trattata come una zona sacrificabile
    Taranto Sociale
    Lettera a PeaceLink dal quartiere Tamburi

    Non possiamo più tollerare che Taranto venga trattata come una zona sacrificabile

    Vi chiedo, come associazione storicamente impegnata nella difesa dell’ambiente e della salute, di:Intensificare la pressione pubblica e legale sulle autorità italiane affinché siano sospese tutte le attività industriali incompatibili con la tutela ambientale e sanitaria.
    28 luglio 2025 - Giovanni Russo
  • Più inquinamento da qui al 2031 con l’Accordo di Programma per l’ILVA
    Ecologia
    Impietosi i dati che emergono dall’analisi delle emissioni inquinanti convogliate dai camini ILVA

    Più inquinamento da qui al 2031 con l’Accordo di Programma per l’ILVA

    Gli stessi dati ufficiali dell’Accordo di Programma smentiscono la narrazione secondo cui saremmo a non passo dalla svolta green dell’ILVA. Per sei anni avremmo un aumento dell’inquinamento, con rischi sanitari non calcolati per bambini e soggetti fragili.
    28 luglio 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.17 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)