ArcelorMittal: Comitato, "raddoppiato benzene; fermare impianti"
ArcelorMittal: Comitato, "raddoppiato benzene; fermare impianti"
Pubblicato: 12/08/2020 14:21
(AGI) Taranto, 12 ago. - “È raddoppiato il benzene cancerogeno nel 2020 a Taranto nonostante il Covid. Il Comitato Cittadino scrive al sindaco affinché dichiari l’Ilva incompatibile con la salute pubblica e formalizzi la richiesta di fermo dei suoi impianti inquinanti”. Lo annuncia oggi lo stesso Comitato che, raccogliendo l’adesione di associazioni e movimenti già esistenti, nonché di cittadini, si è costituito ai primi dello scorso luglio, dopo l’episodio della nube di polvere ferrosa sollevatasi il pomeriggio del 4 luglio, causa maltempo, dal siderurgico ArcelorMittal e abbattutasi sui due quartieri vicini alla fabbrica, Tamburi e Paolo VI. Per il Comitato, il picco di benzene si è verificato giovedì 6 agosto. “La centralina Arpa del quartiere Tamburi, in via Orsini - si spiega -, ha riportato un valore di 9.1 mcg/m3” (microgrammi per metro cubo). Si tratta, dice il Comitato, del “valore più elevato si è registrato all’interno dell’Ilva La centralina Meteo Parchi (Ilva) ha infatti registrato 10 mcg/m3 e questo ci induce a pensare che la sorgente del picco di benzene sia da individuare dentro lo stabilimento siderurgico. Elevato anche - afferma il Comitato - il valore registrato nella centralina Arpa di via Alto Adige: 6 mcg/m3. E’ l’ultimo di una serie di picchi registrati dalle centraline Arpa e Ispra”.(AGI)
TA1/FAB
ArcelorMittal: Comitato, "raddoppiato benzene; fermare impianti" (2)
Pubblicato: 12/08/2020 14:21
(AGI) - Taranto, 12 ago. - Secondo il Comitato, “se si osserva la media del benzene rilevato nel periodo gennaio-luglio 2020 rispetto all'anno precedente, nel quartiere Tamburi l'aumento è stato del +113%. Nella cokeria Ilva è del +83%, nella centralina Ilva di Meteo Parchi è del +193%. Praticamente il benzene nell’Ilva - si evidenzia - è più che raddoppiato nonostante la riduzione della produzione e il lockdown. Il benzene è classificato dalla Iarc come cancerogeno certo”. “Questi dati dimostrano che lo stabilimento siderurgico è talmente fatiscente che neppure la riduzione della produzione consente di raggiungere risultati accettabili e costanti” afferma inoltre il Comitato Cittadino la cui posizione “è quella di non attendere oltre e di richiedere la revoca della facoltà d’uso agli impianti Ilva posti sotto sequestro penale”. Si afferma che “la facoltà d’uso era condizionata dalla Corte Costituzionale alla messa a norma degli impianti, cosa che non è avvenuta e che è stata continuamente rinviata fino a diventare una chimera. Tale mancanza di rispetto delle prescrizioni Aia (autorizzazione integrata ambientale) non è stata compensata neppure dalla ridotta produzione”, conclude il Comutato. Che chiede al sindaco di Taranto “un incontro perché venga presa con la massima rapidità la decisione di dichiarare l’Ilva incompatibile con la salute pubblica ai fini del fermo degli impianti inquinanti”. (AGI)
TA1/FAB
Articoli correlati
- Resoconto della conferenza stampa del 21 agosto 2025
Tutti i dubbi sulla "decarbonizzazione" dell'ILVA
Incontro a Taranto presso il Convento San Pasquale. Qui vengono condivisi i materiali di informazione per i giornalisti.21 agosto 2025 - Redazione PeaceLink - Le parole sbagliate del ministro delle imprese Adolfo Urso
Dal "forno a freddo" alla "piena decarbonizzazione" dell'ILVA
Il ministro Urso, dopo aver parlato del "forno a freddo" per l'ILVA, ha poi annunciato erroneamente la "piena decarbonizzazione": gas al posto del carbone. Però per la scienza la "decarbonizzazione" non è l'eliminazione del "carbone" ma del "carbonio", elemento presente anche nel metano.21 agosto 2025 - Redazione PeaceLink - I numeri lanciati a casaccio sono indice di una trattativa fumosa
I lavoratori dell'ILVA di Taranto sono ottomila e non diciottomila
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?19 agosto 2025 - Alessandro Marescotti - Le dichiarazioni di Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink
"Il verbale d'intesa sull'ILVA? Sono 876 parole che non cambiano nulla"
“Quella firmata ieri è stata una sapiente operazione pubblicitaria confezionata da esperti di comunicazione, ma che non avvita neanche un bullone del nuovo stabilimento decarbonizzato. È una bolla di convinzioni, una sorta di atto di fede in attesa di un Salvatore che forse non arriverà mai”.13 agosto 2025 - Giovanni Pugliese
Sociale.network